GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] a saldo (15 luglio), per la realizzazione di una pala, una Madonna con i ss. Giacomo e Lazzaro (perduta), destinata all'altar maggiore della chiesa cittadina di S. Giacomo (Repetto Contaldo, p. 157).
Entro la fine del terzo decennio si deve collocare ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] consentono una datazione verso il 1493-94.
Nel 1495 M. firmò, datandolo, il trittico con la Madonna col Bambino, i ss. Giacomo, Giovanni Evangelista, Giovanni Battista e Tommaso d'Aquino e due donatori, del Museo civico d'arte antica di Torino.
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] Cinisello Balsamo 1997, pp. 25 s.), forse provenienti da S. Giacomo a Camerino, annesso a S. Maria in Via, ove nel Pietro da Montepulciano e G. da R., in Bollettino d'arte, s. 2, I (1921-22), pp. 574-580; L. Serra, Elenco delleopere d'arte mobili ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] di Siena un calice che viene pagato però a Giacomo di Tondino, mentre due opere firmate rispettivamente da of Italy. Some account of their guilds, statutes and work, London 1926, p. 52; I. Machetti, Orafi senesi, in La Diana, IV (1929), 1, p. 41; P ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] sarcofago e Storie della Passione, datati 1466, staccati dalla chiesa di S. Francesco, ora nella locale Pinacoteca civica; i S. Filippo e S. Giacomo (1468), ora nella stessa Pinacoteca; il ciclo con Storie della Vergine e di Cristo e vari santi nella ...
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GIACOMO da Città di Castello, detto Beato Giacomo
Cristina Ranucci
Figlio di Pietro, nacque a Città di Castello nella prima metà del XIII secolo (o anteriormente, se si accetta la notizia riportata [...] pp. 241, 505, 658; P. Ridolfi, Historiarum seraphicae Religionis, I, Venetiis 1536, p. 109; A. Conti, Fiori vaghi delle vite -pittorica per visitare le chiese e palazzi di Città di Castello, Perugia 1832, I, pp. 135 s., 142, 146, 367; II, pp. 43-48, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] eseguito nel suo nuovo studio privato in via S. Giacomo, dove s'era trasferito, cessata la pensione del Senato ab hic et ab hoc, XII, Torino 1934, pp. 95-112; C. I. Bernardi, La scuola pagnanese dei Torretto-Canova e la fortuna dei parenti poveri, ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] che contiene le lettere "GMS", allusive appunto a Gian Galeazzo Maria Sforza. Anche i pochi e celeberrimi studi per le teste degli apostoli nella Cena, quali quello di Giacomo Maggiore (Windsor, Royal Library, n. 12552) e di Filippo (Ibid., n. 12551 ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Serra, cardinale Alborense, in S. Giacomo degli Spagnoli, intorno al 1517-18 c.; pure se sono probabili proficui scambi tra i due, quasi coetanei, architetti, dotati ciascuno di capacità e di inclinazioni in certo senso complementari.
Intorno al ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] F. a R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3-4, pp. 169-176 [lett. a G. Micheli]; Lettere dei macchiaioli, 342; L. Lloyd, Tempi andati, Firenze 1951; La Raccolta Giacomo Jucker, a cura di E. Somaré, Milano 1951, ad ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...