Figlio naturale (Brescia 1417 - Rimini 1468) di Pandolfo III e di Antonia da Barignano. Abile e temuto condottiero, a 18 anni ebbe il comando dell'esercito pontificio nella Romagna e nelle Marche. Nel [...] essa intervennero come suoi avversarî Federico da Montefeltro e Giacomo Piccinino. Nelle lotte successive s'alienò pure la ridusse a Rimini (1463); si recò quindi in Morea a combattere i Turchi per conto di Venezia (1464-66). Neppure il nuovo papa ...
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Fondatore dei ministri degli infermi (Bucchianico di Chieti 1550 - Roma 1614). Seguì il padre (m. 1571) nella carriera delle armi, conducendo fino all'età di 24 anni una vita di rischi e di avventure; [...] l'abito dei cappuccini. Nel 1575 ritornò nell'ospedale di S. Giacomo in Roma, dove era già stato nel 1571 per curarsi di Maddalena in Roma. Dal 1588 C., che nel 1584, dopo i regolari studî al Collegio Romano, era stato ordinato sacerdote, fondò altre ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] e N. dell'Abate (1564-65, Madonna in trono e santi, Bologna, S. Giacomo Maggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e, infine, a quella dell'ambiente di G. Vasari. Tra le sue opere ricordiamo, a Bologna: l'Adorazione dei ...
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Nobile romana (1577-1599); protagonista della tetra vicenda che provocò la rovina della sua famiglia; figlia di Francesco (1549-1598), uomo dissoluto e violento, fu confinata con la matrigna Lucrezia Petroni [...] davanti a ponte S. Angelo, insieme al fratello Giacomo e alla matrigna Lucrezia. La sua figura, idealizzata "vergine romana"), fu oggetto di una letteratura vastissima: si ricordano i racconti dello Stendhal e di Dumas padre, le tragedie di Shelley ...
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Figlio (Chambéry 1443 - Torino 1497) quintogenito di Ludovico I e di Anna di Lusignano fu detto il Senzaterra perché privo di appannaggio. Cresciuto alla corte di Luigi XI re di Francia, fu da questo mandato [...] di una parte della nobiltà savoiarda, arrestò, processò e fece gettare nel lago di Ginevra il cancelliere di Savoia, Giacomo Valperga, accusato di preparare l'asservimento della Savoia alla Francia. Luigi XI intervenne e imprigionò F. nel castello di ...
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Scrittore italiano (Villacidro, Cagliari, 1909 - Roma 1977). Nei suoi racconti e romanzi (La sposa in città, 1939; San Silvano, 1939; Michele Boschino, 1942; Racconti vecchi e nuovi, 1945; Storia del principe [...] Lui, 1949; I passeri, 1955; Isola dell'angelo, 1957; La ballerina di carta, 1957; Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo, 1959; Racconti drammatici, 1959; Il disertore, 1961; Eleonora d'Arborea, 1964; Paese d'ombre, 1972; La scelta, post., 1978) ...
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Figlio (Balaguer 1319 - Barcellona 1387) di Alfonso IV il Benigno. Succeduto al padre (1336), cooperò con la flotta genovese alla presa di Algeciras (1342); sceso poi in lotta con Giacomo III di Maiorca [...] , ma non riuscì mai a pacificare del tutto l'isola. Quasi contemporaneamente si trovò implicato in guerra (1366-69) con Pietro I il Crudele re di Castiglia. All'interno aveva dovuto molti anni prima domare una rivolta (1347-48) della Unión dei nobili ...
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Figlia (1442-1487) di Giovanni II, successe al padre nel 1458, essendo già vedova di Giovanni di Coimbra (m. 1457). Ma ebbe contestato il trono da Giacomo, figlio bastardo di Giovanni II e vescovo di Nicosia, [...] questi, malaticcio e fiacco, non seppe fronteggiare l'attacco che Giacomo, forte dell'aiuto del sultano d'Egitto, portò contro l' presso varî stati alleanze necessarie per riconquistarla, finché nel 1458 cedette i suoi diritti a Carlo I di Savoia. ...
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Figlia (Venezia 1454 - ivi 1510) del patrizio veneziano Marco Cornaro; nel 1468 sposò Giacomo II bastardo del Lusignano, re di Cipro, che nel 1473 morì lasciandola incinta e, insieme al nascituro, sua [...] di conservare la corona, anche dopo la morte del figlio Giacomo III (16 ag. 1474), contro la rivolta promossa dal di Asolo, dove essa si ritirò, circondata da una brillante corte, ove Pietro Bembo immaginò che si svolgessero i dialoghi Asolani (1505). ...
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Architetto (Palermo 1857 - ivi 1932), figlio di Giov. Battista Filippo. La formazione classicista e il profondo studio dell'architettura arabo-normanna affiorano nelle sue opere ufficiali (Roma, palazzo [...] (mobili e stoffe per la casa Ducrot di Palermo; arredamento del Caffè Faraglia a Roma, 1901, distrutto). Tra i suoi scritti: Architettura. Dei suoi principii e del suo rinnovamento (1882, pubblicato nel 1981); Curvatura delle linee nell'architettura ...
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push factor loc. s.le m. L’insieme delle condizioni di vita fortemente sfavorevoli causate da pressione demografica, povertà e fame, situazioni o eventi ambientali estremi, persecuzioni politiche e torture, che spingono le popolazioni native...
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...