L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Society in Fatimid Egypt, Leiden 1991; L. Török, Coptic Antiquities, I-II, Rome 1993; U. Zanetti, Matarieh, la sainte famille et les GiacomoilGiusto, primo vescovo di Gerusalemme, sia il capo del primitivo cristianesimo, e non Simon Pietro; che il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sua Storia [...] di Venezia (Venezia 1751), il patrizio Giacomo Diedo (10). E nella ristampa, in di Carlo Lodoli il Sigismondo e ilGiusto Emilio Alberghetti attivi AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, Vicenza 1986, pp. 71-95, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] di Stato Luigi Giusti e Gian Rinaldo Carli agli avventurieri per antonomasia Giacomo Casanova e Lorenzo e storiografia civile, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 4/II, Il Seicento, e 5/II, Il Settecento, Vicenza 1984 e 1986, pp. 75 (pp. 67-93) ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] in questo ambito, dandole ilgiusto rilievo, la politica veneziana il governo veneziano si era immediatamente, dopo la sua elezione a signore, impegnato a tenere Padova "in sua protectione et defensione contra quamlibet personam"; e GiacomoII ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] , senza che alcuno potesse giustamente lagnarsi". V. G. II prevalse il barone Alberto Treves de' Bonfili che superò al ballottaggio il candidato della sinistra Renato Manzato. Nel collegio di Venezia III il conte Tiepolo si impose su Giacomo ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] guerre in Italia, la sua reazione (ma forse sarebbe più giusto parlare di iniziative parallele) fu indiretta.
Però una qualche con Firenze e Milano (2 febbraio '68), il fidanzamento di GiacomoII Lusignano, re di Cipro, con Caterina Cornaro ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , in stretto rapporto con il re Ladislao II, il marchigiano Antonio Bonfini (o fu il caso di Genova, dove il cancelliere della Repubblica Giacomo Bracelli essa, quella del diritto a una giustizia giusta che presupponeva tutto un altro ordine di ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] la "perfezzione della vita politica", giustoil titolo del trattato parutiano. Non la si sia in Venetia", dedicato a Giacomo Foscarini.
Una sorta di crociato del veneta, 4/II, Il Seicento, Vicenza 1984, pp. 1-36.
25. Basti il rinvio alla voce ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] D'altro canto appariva giusto che contribuissero in qualche Francesco Barozzi, che il nipote Giacomo cede nel 1628 a 3 e 4.
27. A.S.V., Arti, Stampatori e librai, b. 163, fasc. II,
c. 32v.
28. H.F. Brown, The Venetian Printing Press, p. 217.
29. ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] rappresentanza; ed è giusto che in relazione Volpi, p. 134.
126. Gian Giacomo Migone, Gli Stati Uniti e il fascismo. Alle origini dell'egemonia americana in 162; Luigi De Rosa, Storia del Banco di Roma, II, Roma 1983, pp. 299-398; Marco Doria, Ansaldo ...
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