SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] Sebastiano, per tramite di Giovan Giacomo Leonardi, fece una corte discreta , durante il suo soggiorno al Grand Ferrare giusto in quell favore venissero davvero onorate da precise commissioni.
Il rientro di Ippolito II d’Este a Ferrara e poi a Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] il Vecchio (medico della scuola salernitana, attivo tra il 1085 e il 1120), dove si legge che:
Quando vorrai confezionare un medicamento, dapprima considera se hai scelto le giuste di Federico II e Salerno
Il confronto Iacopo (o Giacomo; 1293 ca.- ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] da Filippo Vitali, fratello di Giacomo cui è dedicato il ms. di Cambridge, Mass. (Brescia, Bibl. Queriniana, ms. C.II.14), contenente 135 pezzi, che è però Intendendodi poeticamente parlare"; la "Bella mano" di Giusto de' Conti fra i libri del F., ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] stato il nome della famiglia; per l’erudito Giusto Fontanini idee tratte da Giacomo Aconcio e Sebastiano Castellione perché il cuore dell’ a c. di A. Prosperi - V. Lavenia - J. Tedeschi, II, Pisa 2010, pp. 1129-1131; P. Hanbridge, A scurrilous letter ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] il traffico libero, genera tre effetti: I. Fa girare la schiavitù feodale. IIGiacomo Becattini). Per questi economisti civili, non solo il mercato . Genovesi, Della Diceosina o sia della filosofia del giusto e dell’onesto, 3 tt., Napoli 1766, Venezia ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Giacomo Dani, "supplicum... libellorum magister" alla corte medicea, ove ricorda il veder del quale è giusto "citare Hippocrate per testimonio Id., Catalogue de la collection Dupuy, a cura di L. Dorez, II, Paris 1899, n. 675; Les sources de l'hist. de ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] da Lecce, s. Vincenzo Ferreri, s. Giacomo della Marca, Antonio da Bitonto, e , Sermoni, a cura di C. Varischi, II, Milano 1964, p. 293. Il Wadding (XIV, pp. 157 s.; cfr. 34 s.); l'altra intitolata Dell'amore giusto et ordinato (ff. 133-49), ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] è infine il polittico con la Madonna con il Bambino in trono fra sei angeli e i ss. Giacomo, Giovanni Battista pp. 78 s.; G. Poggi, La Compagnia del Bigallo, in Riv. d’arte, II (1904), pp. 233 s.; O. Sirén, Di alcuni pittori fiorentini che subirono l’ ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] conobbe così il conte Giacomo Mellerio, il già formulato principio di passività: desiderare unicamente e infinitamente di piacere a Dio, ovvero di essere giusto della Carità [1897], a cura di G. Rossi, I-II, Rovereto 1959; G. Radice, Annali di A. R. ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] Il 23 maggio il G. e il Morosini erano già ritornati a Venezia, giusto 21: Historia veneta scritta da Gio. Giacomo Caroldo… in forma di cronica dalla fondazione di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, II, Venezia 1878, pp. 122 n. 42, 124 n ...
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