Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] Stuart (regina dal 1702). Legato alla casa di York, con l'avvento di GiacomoII fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò ...
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Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che si concluse con la restaurazione di Carlo II (1660). Con la cacciata di GiacomoII (1688), la linea maschile degli S. cessò di regnare in Inghilterra. Le figlie di ...
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Uomo politico inglese (Kiveton, Yorkshire, 1631 - Easton, Northamptonshire, 1712). Deputato (1665), dal 1674 conte di Danby; Lord tesoriere (1673-79), diresse con energia la politica inglese. Anglicano [...] di diffidenza verso la Francia. Paralizzato dalla volontà di Carlo II che negoziava e firmava con Luigi XIV il trattato del 1676 sulla scena politica nel 1688, preparando la rivolta contro GiacomoII: riebbe (1690) la direzione del governo, che tenne ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] azione teatrale cui egli diede intere scene in musica); al 1686 il magnifico inno My heart is inditing per l'incoronazione di GiacomoII; al 1688 o 1689 uno dei capolavori: Dido and Aeneas, opera in sei quadri su libretto di N. Tate, scritta per un ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] riflusso della rivoluzione, nel 1660 fu ricostituito il Lungo parlamento, che preparò il rientro di Carlo II. Il suo successore (1685) GiacomoII, dapprima sostenuto dai tories, presto divenne inviso al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico ...
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Nobile inglese (Wimborne Saint Giles, Dorset, 1621 - Amsterdam 1683). Erede di un cospicuo patrimonio, a 19 anni fu eletto al parlamento breve; ma al parlamento lungo, benché eletto, non fu ammesso. Allo [...] politica inglese, e S. rompeva quindi col re e decideva di appoggiare il Test Act contro la successione di GiacomoII. Dovette lasciare la carica, e divenne da allora il capo dell'opposizione alla corte, fomentando risolutamente il "terrore papista ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] II e Guglielmo III (d'Orange). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e ...
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Torres, Giudicato di Uno dei quattro giudicati (➔) della Sardegna; designò, dal nome della città romana di Turris (Porto Torres), la regione di Logudoro. Sorto alla metà dell’11° sec., era costituito [...] di Comita (1198-1218), che si appoggiava ai Genovesi e voleva impadronirsi di tutta la Sardegna, il giudicato decadde: l’ultima giudichessa fu Adelasia. Alla metà del 13° sec., con l’investitura di GiacomoII d’Aragona, il giudicato di T. scomparve. ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] GiacomoII, asceso al trono, lo richiamò nondimeno al suo posto. Alla rivoluzione del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmo d'Orange, che gli affidò la carica di 1º ...
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Ammiraglio (Canterbury 1650 - Londra 1709). Aderì al movimento rivoluzionario contro GiacomoII e nel 1689 comandò la squadra che liberò Londonderry dall'assedio dei giacobiti, affrontando poi vittoriosamente [...] i Francesi nelle battaglie di Capo Beachy (1690) e La Hougue (1692); nella guerra di successione spagnola, dopo l'insuccesso della spedizione a Cadice (1702) di cui ebbe il comando, partecipò valorosamente ...
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giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...