BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] dal sec. 12°: S. Maria Maddalena di Agre, presso Agordo, S. Giacomo di Candateno (o Campo d'Atino) e, il più noto, S. 149; P. Zanovello, M. Rigoni, Il Veneto nell'età romana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] in uso per secoli.A causa dell'opposizione dei nobili, Venceslao II non riuscì a codificare il diritto terriero, né a fondare un , a pianta centrale, il monastero di Emmaus e il S. Giacomo a Kutná Hora.Le stesse linee di tendenza, a livello artistico, ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] sulle pareti della navata e dei transetti. Di Giacomo Porrata è la costruzione del rosone (1274), dove diplomaticus Cremonae (715-1334), a cura di L. Astegiano, in MHP, s. II, XXI-XXII, 1895-1898; L. Astegiano, Ricerche sulla storia civile del comune ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] Genova 1983", Genova 1983, pp. 443-472; Archeologia in Liguria II. Scavi e scoperte 1976-1981, a cura di P. Melli, più aulica è la croce dipinta conservata nella chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo a Nicola di Ortonovo, opera di artista toscano attivo ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] ArtB 46, 1964, pp. 471-500; A.A. Strnad, Giacomo Grimaldi. Bericht über die Öffnung des Grabes Papst Bonifaz VIII (1605 M. Di Fronzo, I modelli degli 'assetati' di Arnolfo di Cambio, AM, s. II, 3, 1989, 2, pp. 93-113; E. Simi-Varanelli, Dal Maestro d' ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] in argento nella cattedrale di Città di Castello, donato da Celestino II nel 1144, con il Cristo in maestà tra i simboli degli Vergine e s. Giacomo, tutt'attorno sono disposte scene della Vita di Cristo e di s. Giacomo. Alle estremità tre ...
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UTRECHT
K. van der Ploeg
(lat. Ultraiectum; Traiectum nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo dell'omonima provincia, in gran parte corrispondente alla regione medievale dello Sticht.
Prima [...] incendio essa fu restaurata e riconsacrata nel 1023 dal vescovo Adelboldo II (1010-1026) nella forma di un edificio a doppio coro , dedicata alla Vergine, e l'ampia chiesa di S. Giacomo, struttura 'a sala' quattrocentesca che ingloba al suo interno, ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] l'ultimo esponente della famiglia), Deodato, Pietro e Giacomo, seppe comunque rispondere alle nuove esigenze del gusto sia storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di H. Belting, II, Bologna 1982, pp. 137-152: 145 n. 29, 150-151; id., Arnolfo ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] oltre la metà del corpo longitudinale della chiesa di S. Giacomo, della fine dell'11° secolo. L'edificio si presenta 148-149, pp. 399-411; C.L. Ragghianti, L'arte in Italia, II-III, Roma 1968-1969; G. De Angelis d'Ossat, Origine e fortuna dei ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] del beato Alberto, conservata frammentaria nell'abbazia di S. Giacomo a Pontida, e nell'archivolto del portale di S archéologiques de 1975, BMon 134, 1976, pp. 169-227; Provence Romane, II, La Haute-Provence, a cura di G. Barruol (La nuit des temps, ...
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giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...