GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] ancora per incarico della regina, l'incoronazione di Giacomo II Stuart re d'Inghilterra (l'opera venne A. G., in A. Guidi, Poesie… non più raccolte, cit., pp. VII-XL; G. Leopardi, Zibaldone di pensieri, a cura di F. Flora, I, Milano 1973, pp. 39-43; ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Francesco (2009), Ricordi, edizione diplomatica e critica a cura di G. Palumbo, Bologna, Commissione per i testi di lingua.
Leopardi, Giacomo (1991), Zibaldone di pensieri, a cura di G. Pacella, Milano, Garzanti, 3 voll.
Boström, Ingemar (1972), La ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] borbonica; politicamente, infatti, il F. risultava legato agli esuli moderati, personaggi come G. Massari e P.S. Leopardi che lavoravano per il partito piemontese confluendo sulle proposte giobertiane e rifuggendo da ogni ipotesi di rivoluzione ...
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Critico letterario (Salerno 1879 - Roma 1956). Funzionario, dal 1905, del ministero della Pubblica Istruzione, ne uscì nel 1923 perché avverso al fascismo; dopo la Liberazione fu nominato commissario dell'Istituto [...] del crocianesimo allora dominante, sono frutto i volumi: Leopardi: storia di un'anima (1927); Umili e potenti Dal Boiardo all'Ariosto (1935); Di Matteo Maria Boiardo (1937); Giacomo Casanova (2 voll., 1945). Ha anche curato una pregevole edizione ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] schiacciato, fra le letture formatrici, dal Qōhelet e da G. Leopardi. Sempre Rebora, per un caso quasi all'opposto, nell'ottica secolo fa P.P. Pasolini, avvertendo subito che un S. Di Giacomo, un D. Tessa, tanto per prendere due estremi, non potevano ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] non tanto lontani, nella logica dell'organico-disorganico, Leopardi vs Manzoni. E tuttavia l'ultima generazione novecentesca e maestro di W. Pedullà, Il Novecento segreto di Giacomo Debenedetti, Milano 2004.
Temi diversamente elaborati di critica ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Verdinois; dopo l'80, la Serao e lo Scarfoglio, con Salvatore di Giacomo; tra il '91 e il '93 a Napoli Gabriele D'Annunzio pubblicò gli è il richiamo a questo o quel poeta (Leopardi, naturalmente), o a pittori, soprattutto toscani, e antichi ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] ripetuto dopo ogni strofa; i potenti (e sono citati ad esempio Giacomo I d'Aragona ed Enrico III d'Inghilterra) non si preoccupano 45-50); passa il tempo ad andare a caccia "con cani e con leopardi" e a portare in giro "un elefante" (vv. 53-56; il ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] dai glottologi: per spiegarci, un Salomone Morpurgo, più un Ernesto Giacomo Parodi, diedero alla fine un buon testo: il Fiore. E e d'un Giordani, e poi di un Foscolo e di un Leopardi, prosperarono sino allato a un Carducci e a un D'Annunzio. Simile ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] se il terminus ante quem è il 1651, anno in cui morì il cognato, Giacomo Monton, con cui il D. ebbe una lite forse per questioni d'eredità, di C. de' D. nei "Canti" del Leopardi, in Leopardi e la letteratura italiana dal Duecento al Seicento, Atti ...
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cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., il complesso dell’Universo. In astronomia,...
certo1
cèrto1 agg., agg. e pron. indef., s. m. [lat. certus]. – 1. agg. Riferito a persona: a. Sicuro, fermamente persuaso: sono c. di quanto affermo; era certissimo di giungere in tempo; far c., rendere c. qualcuno, assicurarlo, dargli certezza;...