Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta longobarda in Italia
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Longobardi, divisi tra il regno in Italia settentrionale [...] non aver pietà”. Alla retorica antiaustriaca di Alessandro Manzoni fa gioco ignorare la straordinaria operazione di sintesi registri storie della Vergine, tratte dal Vangelo apocrifo di Giacomo, e dell’Infanzia di Cristo. La narrazione è interrotta ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] .
Bassani, Giorgio (1984), Di là dal cuore, Milano, Mondadori.
Leopardi, Giacomo (1992), Operette morali, introduzione e cura di A. Prete, Milano, Feltrinelli.
Manzoni, Alessandro (1997), I promessi sposi. Storia milanese del secolo XVII, prefazione ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] , dir vi voglio como l’amor m’à priso (Giacomo da Lentini)
Restano usati, seppure solo in varietà locali forma senza troncamento, quest’ultima struttura vanta precedenti illustri, come il manzoniano quel giovane:
(36) Son qui io a servirvi, quel bravo ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] “Che stai?”, vv. 9-12)
Lo stesso si può dire per ➔ Giacomo Leopardi:
(11) Fugaci giorni! A somigliar di un lampo
son dileguati! , “A Silvia”, vv. 26-27)
Per ➔ Alessandro Manzoni, invece, i toni iperbolici sembrano riportarsi a moduli più classici ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] della popolazione, con Francesca Benelli, dalla quale ebbe quattro figli: Giacomo, nato il 5 gennaio 1813, Giovanna, nata nel corso del migliori intellettuali del momento come fra gli altri Manzoni, Bartolomeo Borghesi, Carlo Cattaneo e Stendhal.
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] al posto di un nome pieno della prima versione, Manzoni inserisce un infinito sostantivato (da Vanvolsem 1982):
. della montagna, Nuoro, Ilisso edizioni (1a ed. 1900).
Leopardi, Giacomo (2003), Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, a cura ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] , Napoli, ESI.
Cuppini, Silvia, De Marzi, Giacomo & Desideri, Paola (1995), La memoria storica Sardisch), pp. 157-168.
Nencioni, Giovanni (1993), La lingua di Manzoni. Avviamento alle prose manzoniane, Bologna, il Mulino.
Petrantoni, Michele (a ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] (14) Alla gente morta
questa vita di qua niente importa
(Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia VIII, 22, vv. 7-8)
da sentir le loro parole, gli sarebbero parse molto strane (Manzoni, I promessi sposi VII)
(b) Assai «in misura ...
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MOSCA, Giovanni
Silvana Cirillo
– Nacque a Roma il 14 luglio 1908 da Benedetto, impiegato dello Stato, e da Emma Ugolini, che morì durante il parto.
Esordì come vignettista inconsapevole a 16 anni, [...] stato appena ritrovato (il 16 agosto) il cadavere di Giacomo Matteotti, rapito il 10 giugno di quell’anno, e direzione, la copertina a Mario Bazzi, il resto a Carlo Manzoni, Marcello Marchesi, Walter Molino, Giaci Mondaini, Giovanni Guareschi, Saul ...
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SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] ottenne le prime scritture come violinista di fila al Manzoni di Milano e quindi alla Scala per due concerti Dal Verme di Milano la prima milanese della Madama Butterfly di Giacomo Puccini riveduta. Debuttò nel 1906 a Venezia con La dannazione di ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...