Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] il caso di Genova, dove il cancelliere della Repubblica Giacomo Bracelli fu anche uno dei primi umanisti liguri e Cesare Cantù, da Giovanni Battista Niccolini a Giuseppe La Farina, dal Manzoni a Gioberti, da Antonio Ranieri ad Atto Vannucci, da Gino ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] a Cadoneghe ce ne sono circa centoventi, nel 1679 (269); Giacomo Fontana a S. Samuele ne ha più di cinquanta, persino 203. A.S.V., Santo Ufficio, Processi, b. 105. Angelo Manzoni di Bergamo, "figlio di Bartolomio salamaio anni 26", dichiara, "per ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] unico fine, a quel supremo fine [...] ch'è Iddio" (Giacomo Franceschini, Il prossimo congresso di Cultura religiosa, "Corriere della Venezia", (v. Silvio Tramontin, Cattolici veneti e Alessandro Manzoni, in Manzoni, Venezia e il Veneto, a cura di ...
Leggi Tutto
Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] porta al successo il testo all'Argentina mentre Micheluzzi è al Manzoni col medesimo testo.
150. "Vint'ani a ghe go messo spiega la scelta linguistica in Parché scrivo in dialeto, cf. Giacomo Noventa, Versi e poesie in Id., Opere complete, I, ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] presenti, per intendere il fatto in cui sembrò più irrigidirsi il manzonismo: il modello della lingua. Vale, anche qui, quanto osservato ; dopo l'80, la Serao e lo Scarfoglio, con Salvatore di Giacomo; tra il '91 e il '93 a Napoli Gabriele D'Annunzio ...
Leggi Tutto
Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] questa categoria dai romanzi (Sue e Capranica, Grossi e Manzoni).
Dalla successiva relazione a stampa, pubblicata a Milano da biblioteca, in cui era confluita buona parte di quella di Giacomo Soranzo, cf. Irma Merolle, L’abate Matteo Luigi Canonici ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] nel piemontese Amedeo Peyron un cultore di livello europeo; Giacomo Leopardi – pur dal fondo della provincia marchigiana, poi della breccia di Porta Pia) uscì – per iniziativa di Beniamino Manzone, insegnante di storia al liceo Umberto I di Roma – una ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] giorno c’era la questione della rivoluzione nazionale: non solo per Manzoni. Come è stato scritto, «la nazione italiana dopo il in una periferica area italiana dal genio solitario di Giacomo Leopardi. La Crestomazia della prosa e le Operette morali ...
Leggi Tutto
Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] , e padovane Conti, Dondi-Orologio, Lion, Manzoni, Papafava, le bresciane Martinengo e quella dei già II, Il Settecento, Vicenza 1986, p. 626 (pp. 607-629).
172. Giacomo Agostinetti, Cento e dieci ricordi, che formano il buon fattor di villa, Venezia ...
Leggi Tutto
De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] rivelano i nomi di un Bartolomeo Zambelli e di un Giacomo Clementi, che fu notaro a Padova durante la prima metà avviso è sostanzialmente il Capponi, come rivela la lettera allo stesso Manzoni, sempre del '68 (" a me sembra avere Dante confuso ...
Leggi Tutto
gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...