CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] smentita da uno dei più illustri e onesti medici del tempo, Giacomo Tommasini (cfr., per ciò che riguarda il C., le lett che è testimoniato, più che da lettere private come quella del Manzoni (in cui va fatta sempre la dovuta parte alla mera cortesia ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] morale; come stile e come gusto, anche letterario, ravvisabile nella polarità di intimo interesse sia per Alessandro Manzoni sia per Giacomo Leopardi (Manzoni e Leopardi, 1928).
Nell’opera postuma, che porta la data del 1943, alla vigilia della sua ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] abita la sorella Cornelia ammogliata al nobile Giacomo Calandra, mentre più prolungati sono i soggiorni in Studi secenteschi, XI (1970), pp. 120 s. nn. 13 s.; G. Getto, Manzoni europeo, Milano 1971, p. 43; M. Firpo, P. Bizzarri..., Torino 1971, p. ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] in G. Gentile, Frammenti di estetica e letteratura, 1920; poi in Id., Manzoni e Leopardi. Saggi critici, 1928, pp. 31-47) all’Esposizione del sistema filosofico di Giacomo Leopardi. Saggio sullo “Zibaldone” (1906), in due volumi, di Pasquale Gatti ...
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La letteratura della nuova Italia
Andrea Battistini
Nel maggio del 1913, mentre ancora «La Critica» veniva esaurendo la lunga serie di “Note” sulla più recente letteratura italiana, Benedetto Croce, [...] sono gli esponenti del realismo regionale, come i ricordati Di Giacomo e Serao, e del verismo. Di questa poetica si apprezza del «sentimento», rispetto al quale è come se in Fogazzaro Alessandro Manzoni si fosse «fuso […] col Tommaseo» (p. 146). A ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] , inizialmente un disegno di legge redatto per Giacomo I e poi pubblicato nell'edizione degli Essays 676 ss.
Barricelli, J. P., Jurisprudence in the XVIIth century from Manzoni's viewpoint, in "University of Hartford studies in literature", 1977, IX, ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] nazionale-liberale-cattolico», di cui indicava in Alessandro Manzoni un insigne esponente, e aveva concluso: «quel partito giugno 1924, dopo la crisi seguita all’assassinio di Giacomo Matteotti, aveva votato la fiducia al governo Mussolini, ritenendo ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] G. B. Feliciano F., ibid., pp. 251-257; L. Fassò, Nel Pantheon valsesiano, I, Un avventuriero geniale: G. B. F., in Quaderni della Società valsesiana di cultura, n. 5, Varallo 1961; Id., Dall'Alighieri al Manzoni, Firenze 1955, pp. 241 ss., 257 ss. ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] e in essa si era attuato.
Se la storia per Alessandro Manzoni era stata una guerra perpetua contro il tempo, per Croce la è pure qualche rara pagina che si stenta a perdonargli (Giacomo Leopardi e la vita strozzata dal dolore e dalla malattia, ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] , Galleria d'arte moderna) e quello di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, nell'omonimo Museo milanese, entrambi di , III (1922), 1, pp. 44-66; T. Franzi, Il pittore H. nel mondo manzoniano, in Emporium, LXXIV (1931), 442, pp. 213-221; Dipinti di F. H. (catal ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...