PIANCASTELLI, Carlo
Fabrizio Vistoli
PIANCASTELLI, Carlo. – Figlio naturale, e unico, dell’avvocato Giuseppe, di Fusignano (Ravenna) e della domestica Francesca Golfari, nacque a Imola, in provincia [...] bibliofili e bibliografi di cui la regione era stata prodiga nei secoli XVIII e XIX, come il lughese GiacomoManzoni e il ferrarese Giuseppe Cavalieri, Piancastelli ebbe sin da giovane chiara contezza dell’importante ruolo giocato dalla Romagna ...
Leggi Tutto
PUECHER PASSAVALLI, Virginio
Stefano Locatelli
PUECHER PASSAVALLI, Virginio. – Nacque a Lambrugo (Como) il 16 dicembre 1926, secondogenito di Giorgio (notaio) e Annamaria Gianelli. La famiglia, di nobili [...] di Woyzech (Milano, Piccola Scala, 1971), con scenografia di Svoboda.
Nel 1974 rinnovò la sua collaborazione con GiacomoManzoni per la messinscena di Per Massimiliano Robespierre (teatro Comunale di Bologna).
Tra le sue successive regie liriche, che ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Pietro
Augusto Campana
Nacque da Bartolomeo e da Silvia Giuliani a Savignano di Romagna il 16 giugno 1722, in una famiglia di origine senese, trasferita fino dal Quattrocento a Verucchio, [...] alla fine del secolo scorso. Se ne ha un'informazione illuminante nel Catalogo degli autografi Manzoni-Borghesi appartenuti al fu conte GiacomoManzoni, Roma 1894 (vendita G. Sangiorgi, a. IV, cat. 46); sebbene mescolati al carteggio del figlio ...
Leggi Tutto
PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] dei Manoscritti delle Biblioteche d’Italia, I, Forlì 1890, p. 87; Catalogo ragionato dei manoscritti appartenuti al fu Conte GiacomoManzoni, a cura di A. Tenneroni, Città di Castello 1894, pp. 104 s.; Fusci Paracleti Cornetani Egloga primum edita, a ...
Leggi Tutto
BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] (anzi, da alcuni ne era stata negata l'esistenza) sino al 1864 quando il Passano ne rinvenne una copia tra i libri del conte GiacomoManzoni. Su questo esemplare il Bongi ristampò le Quattro novelle nel 1869. Alla vendita della famosa biblioteca ...
Leggi Tutto
MUSTOXIDI, Andrea
Anna Rinaldin
MUSTOXIDI, Andrea (gr. ᾿Ανδρέας Μουστοξύδης). – Nacque il 6 gennaio 1785 a Corfù, quando l’isola faceva ancora parte del dominio della Repubblica di Venezia, in una [...] con i maggiori letterati italiani del tempo, come Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Mario Pieri, Domenico Rossetti, Spiridione Veludo, Giovanni Battista Niccolini.
Risale al 1812 la collaborazione ...
Leggi Tutto
MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia…, Venezia 1855, pp. 255 s.; A. Tessier, Avvertimento e Annotazioni, in G. Manzoni, Tre novellette ed altri brevi scritti…, Venezia 1880, rispettivamente alle pp. 9-11, 23-27; V. Malamani, Una giornalista ...
Leggi Tutto
MANZONI (Manzi), Antonio (detto il Pellegrino)
Antonio Rigon
Nacque a Padova, agli inizi della signoria di Ezzelino da Romano (1237-56), da Marsilio di Andrea Clarioto e da Dolcemia. I Manzoni, ricchi [...] i pericoli del viaggio per terre sconosciute, raggiunse poi San Giacomo di Compostela e da lì si diresse a Colonia, per laici, i Padovani erano usciti di senno per il Manzoni. La freddezza delle autorità ecclesiastiche e di certi ambienti religiosi ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di varia filosofia e bella letteratura.Il discorso Allo scoprimento del busto di Giacomo Leopardi nella grande aula del Comune di Recanati il XXIX giugno MDCCCXCVIII ha, come il discorso manzoniano di Lecco e più ancora di quello, una certa aria di ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] eseguito nel suo nuovo studio privato in via S. Giacomo, dove s'era trasferito, cessata la pensione del Roma a fine settembre il Giordani scelse nello studio dello scultore per i Manzoni di Forlì una Danzatrice (cfr. lettera del Giordani, 9 sett. ...
Leggi Tutto
gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...