BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] fu la critica al romanzo 'degenerato' (in interventi su Giacomo da Verona, su Rubè di Borgese, sulla morte di romanzo sostanziato di storia e di commento, fondato certo su Manzoni, ma ancor più sulla diacronia lunga delle generazioni come in Nievo ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] costruttore di vascelli all'Arsenale. Il nonno Giacomo, travolto nelle vicende seguite alla caduta della drammi.
Nel 1872-73,le morti di Mazzini, Luigi Napoleone, Manzoni, Guerrazzi, Rattazzi ne riaccesero l'estro e gli umori polemici. Nel ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] città e i dintorni in compagnia dell'amico milanese Giacomo Moraglia, noto architetto, lesse e s'entusiasmò per , Il genio del B., Milano 1963 (2 voll.); E. De Michelis, Il B. e il Manzoni, in Il Ponte, XIX (1963), pp. 1562-1579; G. G. B. e la Roma ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] scapigliati, aveva fra i principali modelli Arturo Graf e Giacomo Leopardi, autore, quest’ultimo, destinato a lasciar traccia il 9 maggio 1921, trionfarono il 27 settembre al teatro Manzoni di Milano e avviarono, con l’Enrico IV (1922), tragedia ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] e stilistica operata dal D. sul modello del Manzoni e del manzonismo che produce quello stile "preciso e limpido" che fame di un pittore celebre (Firenze 1906): si tratta di Giacomo Grosso; Pagine allegre (Milano 1906) raccolta di scritti di ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] Demetrio Pianelli e il "colloquio tra il vescovo e il conte Lodovico" in Giacomo l'idealista:ed è notazione di Croce, ecc.); tuttavia nel caso del Manzoni, come degli altri autori, si tratta solo di riferimenti culturali variamente influenti per la ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] quello che nel febbraio 1817 gli fece conoscere la personalità di Giacomo Leopardi che da Recanati aveva inviato a lui, al Monti e catechismo messo in dramma" (Opere, VI, p. 15: il Manzoni per parte sua lo esorterà nel 1832 a dare altri saggi della ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] e altra linguistica..., 1970] e nel 1950 con La stilistica di Giacomo Devoto [in Lingua Nostra, XI, 1950, 2-3, pp. ), parlò di «due Manzoni», il «Maestro del cocuzzolo calvo» e quello della «zucca pelata» (O. Besomi, Il Manzoni di Contini, in G ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] intimo’ dei quartieri popolari milanesi fu accolto freddamente al teatro Manzoni di Milano il 16 maggio 1885. L’insuccesso, i problemi a Roma. Nello stesso anno iniziarono trattative con Giacomo Puccini per una nuova versione lirica di Cavalleria ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] di Lucca, sotto la guida di Fortunato Magi, zio di Giacomo Puccini e condiscepolo del padre, che sottopose il dotato alunno . Scomparso da poco il Rovani (come pure il Manzoni), Emilio Praga e Arrigo Boito dominavano l'ambiente letterario ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...