Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e in genere della Scuola di Vienna, è autore di opere per teatro (La Sentenza, un atto di E. Jona, 1960; Atomtod, ancora su libretto di Jona, 1965; Per Massimiliano Robespierre, su testi varî e con la ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] mahleriana; ma già in marzo era tornato alla Piccola Scala per dirigere la prima mondiale di Atomtod di GiacomoManzoni. Insieme al concerto scarlattiano del 1960, quest’unica altra sua presenza nella sala minore (poi demolita) del teatro ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] quale si rileva l’influenza della filosofia di Theodor W. Adorno. A questo proposito, in una lettera indirizzata a GiacomoManzoni il 4 settembre 1977, Clementi ebbe a dire: «Se nella mia musica mancano il teatralismo, l’effettismo, l’ottimismo ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] Rose
Dopo un’apparizione a 27 anni, nel 1960, in concerto alla Piccola Scala, dove tornò nel 1965 per Atomtod di GiacomoManzoni, il debutto al Teatro alla Scala fu nel 1965 con la Seconda sinfonia di Mahler, mentre il primo titolo operistico che vi ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] privata che il Fumagalli (con evidente svista) dice "aperta nel 1507 ... sulla quale dà notizie GiacomoManzoni".
Il primo prodotto (che il Manzoni non conobbe) fu la Tragedia senza titolo (rappresentata nel 1542) di messer Giuseppe Baroncini di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] fondovalle (come via del Tritone, via Nazionale, viale Manzoni, per limitarci ad alcuni dei riporti più consistenti) o Ponte Sisto, S. Maria del Popolo, S. Maria dell’Anima, S. Giacomo e S. Agostino, ospedale di S. Spirito ecc.); in Vaticano si avvia ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] a carena di nave e dipinti nelle chiese gotiche (S. Stefano, S. Giacomo dell'Orio, S. Caterina) e nelle case a formelle di legno con la spontaneità e la naturalezza, preparando la strada al Manzoni. Il dialetto del Goldoni è mosso, vario, aderente ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] cui si sarebbero rinvenute tracce nell'angolo tra via Manzoni e via Monte Napoleone, seguiva le attuali vie Monte che durò fino al 1796. Vi lavorò una commissione presieduta da Giacomo Filippo Sacchì giureconsulto. Se ne fecero nel corso di due secoli ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] di Lucca, sotto la guida di Fortunato Magi, zio di Giacomo Puccini e condiscepolo del padre, che sottopose il dotato alunno . Scomparso da poco il Rovani (come pure il Manzoni), Emilio Praga e Arrigo Boito dominavano l'ambiente letterario ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] prima crociata, Luisa Miller, Un ballo in maschera, Goldoni, Manzoni, ecc.); «vago sembiante» (Oberto, Otello, già a partire e ardito
l’impeto incauto ad arrestar lo spinge
di Giacomo, che queste
contra ogni legge invade
pacifiche contrade
(Rossini, ...
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gamba
s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. καμπή «curvatura, articolazione»]. – 1. a. Il segmento dell’arto inferiore dell’uomo, compreso tra il ginocchio e il piede, sostenuto da due ossa lunghe: la tibia e il perone. Con riguardo alla...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...