DUMINI, Amerigo
Sandro Setta
Nacque a Saint Louis (Missouri, USA) il 3 genn. 1894 da Adolfo, pittore ed antiquario, e Jessie Wilson. Sebbene cittadino statunitense, allo scoppio della prima guerra mondiale [...] della cosiddetta "Ceka", squadra di polizia interna, il cui più noto delitto fu il sequestro e l'uccisione di GiacomoMatteotti, il 10 giugno del 1924, dopo il suo famoso discorso di denunzia dei brogli e delle violenze che avevano caratterizzato ...
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antifascismo
Stefano De Luca
L'opposizione ideale e politica al fascismo
Per antifascismo si intende in genere il movimento che si oppose al fascismo italiano durante tutta la sua vicenda (1919-45) [...] consistenti di popolari (partito di ispirazione cristiana) e alcuni liberali. Ma l'uccisione del deputato socialista GiacomoMatteotti (1924), che aveva denunciato in Parlamento le violenze commesse dai fascisti, fece precipitare la situazione. Il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] del Partito popolare e organizzatore dei contadini. E ancora non venne meno neppure quando fu assassinato il deputato socialista GiacomoMatteotti, il 10 giugno 1924, in seguito alle elezioni politiche di aprile, svoltesi sotto il peso della violenza ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] che concludevano la marcia su Roma. Nel 1924, durante la crisi seguita al rapimento e all’assassinio di GiacomoMatteotti, sostenne la tesi della ‘seconda ondata’ fascista che avrebbe dovuto completare la conquista dello Stato e cancellare ogni ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] segretario dell’Ufficio II della Camera. Investito dalle polemiche tra gerarchi seguite al rapimento e all’assassinio di GiacomoMatteotti (giugno-agosto 1924), rimase vicino a Mussolini.
Ormai uomo del regime, nel dicembre 1927 Polverelli entrò nel ...
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DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] del principe che si stava recando ad una cerimonia ed esplose al suo indirizzo un colpo di pistola, inneggiando a GiacomoMatteotti e alla libertà. Il colpo andò a vuoto ed il D., subito raggiunto dalla polizia, venne immobilizzato e duramente ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] suo gesto fungesse "egregiamente da diversivo" per distogliere gli attacchi dalla persona dì Mussolinì (Arch. centr. dello Stato, GiacomoMatteotti... p. 364), ma al tempo stesso sembrò avvertire iì timore di essere ucciso e volle pertanto cautelarsi ...
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CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] proposta di convalidare la quasi totalità dei risultati incontrò la ferma opposizione dell'amendoliano E. Presutti e di GiacomoMatteotti, che nel suo noto discorso alla Camera del 30 maggio 1924 denunciò gli attentati alla libertà di voto compiuti ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] 1924, svoltesi in un quadro di sistematiche violenze, conseguirono lo scopo. Il 10 giugno il leader socialista GiacomoMatteotti, che aveva chiesto l’annullamento delle elezioni in quanto condotte fuori della legalità, fu assassinato. Mussolini reagì ...
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BENTINI, Genuzio
Francesco M. Biscione
Nacque a Forlì il 27 giugno 1874 da Bernardo, repubblicano di ideali e canapino di mestiere, e Geltrude Gamberini. Fin da giovanissimo, conosciuto come "il Romagnolo" [...] . Da questo periodo il B. si astenne dalla politica attiva (anche se nel giugno 1925, a Lugano, commemorò GiacomoMatteotti e nel luglio 1927 dichiarò che occorresse resistere "alla raffica travolgente, che ha distrutto tutto un paziente lavoro di un ...
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pistola fumante
loc. s.le f. In senso figurato, prova certa e obiettivamente verificabile. ◆ a prescindere da ogni pregiudizio, è legittimo e forse anche doveroso osservare che il video di Osama bin Laden desta più di una perplessità. Le immagini...
fotoracconto
(foto-racconto), s. m. Racconto per immagini, basato sulla sequenza di fotografie che illustrano un episodio. ◆ In «cattedra» Diego Surace, fotografo ed autore di libri, spiegherà i «segreti» dell’immagine: dal come evitare gli...