VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] che era per partecipare alla guerra di Crimea; il generale Giacomo Durando non riuscì a formare un ministero; una viva agitazione tutte le forze, quelle di Garibaldi e di Cavour, di Mazzini e di Cattaneo; poiché aveva fuso il regno di Piemonte con ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] 1820-1821 avevano per conseguenza la morte sul patibolo di Giacomo Garelli e di Giovanni Battista Laneri in Piemonte, di Michele la loro vita in terra straniera. La lotta intrapresa da Giuseppe Mazzini, il più grande tra gli esuli, contro l'Austria e ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] seguirono proposte efficaci e utili provvedimenti. Fino dal 16 marzo il Mazzini proponeva la nomina di una commissione di guerra per riordinare l' Dandolo, il Morosini, il Masina, il Daverio, Giacomo Venezian, Goffredo Mamelî e cento e cento altri ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] Garibaldi in America e con quelle di M. Fanti, D. Cucchiari, Giacomo e Giovanni Durando, N. Fabrizi e altri molti in Spagna. In Spagna stesso, d'accordo con Vittorio Emanuele II e Mazzini, meditava una grande spedizione di volontarî per sollevare ...
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SCIABOLONI
Domenico Spadoni
. Con questo soprannome furono noti i membri di una famiglia brigantesca, le cui bande, nel periodo napoleonico, infestarono l'Ascolano e l'Abruzzo. Giuseppe Costantini, [...] capo uno Sciabolone, a quanto pare l'altro figlio Giacomo (nato nel 1780), desolando alternativamente le provincie del altri la nota protesta di Terni. Designato nel 1833 dal Mazzini a capitanare la guerriglia delle Marche, fu arrestato e tradotto ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Mario Menghini
Patriota, fratello del precedente, nato a Mantova il 21 novembre 1827, morto ivi il 10 aprile 1913. Fu incorporato nella guardia nobile lombardo-veneta di stanza [...] città, e, uscitone, si arruolò nella compagnia di Giacomo Medici a Bergamo, partecipando alla breve campagna di Garibaldi mandato via (novembre 1849). Riparato a Ginevra, vi conobbe il Mazzini. Rimase colà fino al 1859, e, tornato in Piemonte, prese ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Italia - nella quale lo proclamava, d'accordo con Giuseppe Mazzini, "l'Italiano cittadino di Venezia, cui al giorno delle due settimane prima, "uno dei deputati centrali, il conte [Giacomo] Benzon, si era rivolto all'avv[ocato] Avesani per essere ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] con ogni diligenza il lavorio latente e continuo del partito mazziniano, temibile e pericoloso perché si cela tra le tenebre . La sinistra riuscì in questo caso ad eleggere al ballottaggio Giacomo Alvisi, un patriota del '48, fondatore nel '66 de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fu il caso di Genova, dove il cancelliere della Repubblica Giacomo Bracelli fu anche uno dei primi umanisti liguri e scrisse un individuato la grande importanza degli ultimi anni di Mazzini nella storia dei movimenti democratici e sociali nell’ ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] , 1886-1912, b. 152, lettera del direttore Giacomo Zwicky, 6 giugno 1887.
148. Giacomo Zwicky, Sul lavoro notturno nelle fabbriche, Venezia 1896, . 3. Il riferimento teorico è a Giuseppe Mazzini di cui viene ampiamente citato I doveri dell'uomo ...
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