Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] , in Provincia di Modena, che produce la prima automobile nel 1926, della Ferrari, fondata a Modena nel 1929, alle tassello; il secondo verrà posto, di lì a poco, da Giacomo Becattini. Per i molti vivai di piccole unità che costellano il paesaggio ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] altre strade per la liberazione della sua isola. S'incontra a Modena con L. C. Farini, dittatore dell'Emilia, e comincia a a fine febbraio le dimissioni del direttore della Banca, Giacomo Grillo, e concludendo in ottobre con il successore Marchiori ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] ovviamente: dai Gozzi a Casanova su su fino a Foscolo. Giacomo e Ugo sono cani sciolti, ma i fratelli Carlo e Ettore Bortolotti, Materiali per la storia dell’Istituto nazionale, Modena 1915, e Giovanni Natali, Le origini dell’Istituto nazionale ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Rattazzi, il 2 marzo '56, che installare il duca di Modena nei principati danubiani, per ottenere ch'egli cedesse al Regno sardo di temporalità papale, e l'accordo personale con padre Giacomo da Poirino per poter morire, come il nipote Augusto, ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] della biblioteca e dell’archivio di Casa d’Este a Modena) alle esigenze del presente e di farsi promotore di una
79 Lettera di Pilati del febbraio 1763 a Giovanni Giacomo Cresseri, Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, Dipauliana, 792 ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , e contemporaneamente, su suggerimento dell'amico conte Giacomo Barbò (Epist., IV, 102: "quella tua storico militare della prima guerra d'indipendenza, in Studi sul Risorgimento in Lombardia, Modena 1949, pp. 9-44. Sul letterato: E. Cecchi, C., in ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] , la gente si è ammalata e muore», nota sgomento Leon Modena nel 1630-1631 durante l’epidemia che «si era ormai sparsa X Savi alle Decime, 1661, b. 221, c. 813.
49. Giacomo Carletto, Il ghetto veneziano nel ’700 attraverso i catastici, Roma 1981, pp ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] sec. XVII (Gerolamo Ratti), ma da alcuni riportate ad un Giacomo Antonio (1389-1414), podestà di Cherasco, e ad un Carlo Attività concordataria e codificazione del diritto della Chiesa, Modena 1934.
R. Giustiniani, Bibliografia degli accordi ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] anche altre figure sin lì per lui assai fidate, come Giacomo Medici e Agostino Bertani. Intanto, nel gioco di sponda – in forma assertoria da parte di quelle riunite a Parma, Modena, Bologna, e più sfumata, invece, da parte di quella fiorentina ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ; mentre Giuliano, aspirante a una signoria su Parma, Piacenza, Modena e Reggio, meditava forse di prenderlo al suo servizio (lettera di Tommaso Moro».
L’Inghilterra di Elisabetta I e di Giacomo I conosce un vero e proprio mito del Fiorentino. R. ...
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