Pittore veronese operoso a Verona e a Padova. Nell'affresco della Crocifissione, nella capp. di S. Giacomo (ora di S. Felice, compiuta, nella decorazione, nel 1379) nella chiesa del Santo a Padova, sul [...] delle figure, nel raffinato colore. Ciò che può richiamarsi agli esempî di Giovanni di Milano e di Tommaso da Modena (accenti realistici, delicatezza cromatica) appare tuttavia fuso e superato in una visione profondamente nuova. All'arte di A. è ...
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Casa editrice fondata a Modena da Nicola Z. (Modena 1819 - Bologna 1884) che, aperta nel 1843 una libreria, divenuta tra il 1848 e il 1859 luogo di incontro clandestino dei liberali, iniziò l’attività [...] Farini, i Documenti riguardanti il governo degli austro-estensi in Modena dal 1814 al 1859 (2 voll.). Trasferitosi a Bologna (1866 G. Carducci e O. Guerrini. Continuarono l'attività i figli Giacomo (1861-1897) e Cesare (1850-1917); a quest'ultimo si ...
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Figlia (Modena 1658 - Saint-Germain-en-Laye 1718) di Alfonso IV duca di Modena, sposò (1673) Giacomo duca di York, poi Giacomo II d'Inghilterra. Impopolare in Inghilterra, fu vicina al partito estremista [...] e giustiziato. La morte, in tenera età, di cinque dei suoi figli (1675-82) fece sorgere dubbî sulla legittimità dell'erede, Giacomo (n. 1688). Intimorita, fuggì col figlio in Francia (1689), dove fu raggiunta dal marito. Visse a Saint-Germain-en-Laye ...
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Figlia (Fano 1635 - Roma 1687) del conte Girolamo e di Margherita Mazzarino, sorella del cardinale, sposò (1655) il futuro duca di Modena, Alfonso IV d'Este; alla morte di questo (1662), tenne fino al [...] 1674 la reggenza dello stato per il figlio Francesco II. Sua figlia Maria Beatrice sposò Giacomo II re d'Inghilterra, e presso la figlia L. visse dopo la fine della reggenza e prima di stabilirsi a Roma. ...
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Giurista (m. 1292). Già ricordato come "legista" nel 1247, insegnò diritto civile a Modena (1260), Padova, Bologna, Reggio, e di nuovo (1279) a Bologna. Fu maestro di Giacomo d'Arena e di Guido da Baiso. [...] Rimangono di lui un commentario al Digestum vetus e al Codice, e varî trattati (in materia di ordinatio causarum, di testimoni, d'istrumenti guarentigiati) ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Stroncato poi da Amedeo VI di Savoia il tentativo di Giacomo di Savoia-Acaia di costituire con i territori subalpini un del fratello Carlo Felice, il quale tuttavia si trovava a Modena e la reggenza venne quindi affidata al principe Carlo Alberto ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Timoteo, A Tito, A Filemone, e Agli Ebrei; c) epistole: di Giacomo, I e II di Pietro, I, II e III di Giovanni, di Vangeli (sec. 9°, ad Amburgo), l’H degli Atti (sec. 9°, a Modena), l’I (cod. Freer II, dal nome del collezionista che lo acquistò; ...
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Pittore (Sassuolo 1577 - Bologna 1660). Fu influenzato prima da L. Carracci, poi dai maestri veneziani (Natività e Adorazione dei Magi, 1612-13, in S. Paolo a Bologna). Parimenti d'influsso veneto è la [...] pala con La Madonna e i ss. Alò e Petronio nella Pinacoteca di Bologna (1614). Altre sue opere notevoli sono il Battesimo di Cristo (Modena, S. Pietro) e il Miracolo della Cena (Bologna, S. Salvatore). ...
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Geografo e cartografo (Montorsello, Vignola, 1643 - Modena 1695). Di lui si hanno una sessantina di carte stampate, per la maggior parte inserite nel Mercurio geografico, l'atlante pubblicato a Roma dai [...] De Rossi (1a ed., senza data; 2a ed., 1692). Dal 1685 fu geografo del duca di Modena. ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] in Emilia, ove gli scavi di Fiorano, del Pescale (Modena) e di Chiozza di Scandiano hanno fatto luce sulle culture a contemperare con quella vena canora, con quegli echi del Di Giacomo, a lui connaturali; Libero de Libero, che è da preferire ...
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