JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] e il Bambino (S. Anna metterza) tra i ss. Giovanni Evangelista e Giacomo e reca la firma "Iacopo di Migele dipintore ditto Gera da Pisa me un S. Giovanni Battista in rame, opera dell'orefice senese Turino di Sano, posto a coronamento del battistero ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] aver lavorato nel 1727 presso la bottega dell'argentiere romano Giacomo Giardini, il 19 ag. 1731 era compreso nella quello stesso anno era eletto quarto console e nel 1765 secondo console degli orefici. Il 10 ott. 1777 la sagrestia di S. Maria in Via ...
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PORTINARI, Folco
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Folco. – Figlio di Ricovero, apparteneva a una famiglia mercantile di rilievo nella vita politica ed economica di Firenze, e fece parte del gruppo dirigente [...] torre; un forno; un’altra domus abitazione di un orefice.
Dalla moglie Cilia di Gherardo Caponsacchi (destinataria di vesti, Dei cinque figli maschi (Manetto, Ricovero, Pigello, Gherardo e Giacomo), i primi due nel 1288 risultano aver già compiuto i ...
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BOSCARI, Cristoforo
Olga Marinelli Marcacci
Appartenente a una nobile famiglia - i Boscari erano conti di Poggio della Valtopina -, fu figlio di Berto; per questo motivo viene a volte indicato nei documenti [...] , in decadenza già sul finire del sec. XIV.
Alla morte di Giacomo Elmi, Eugenio IV lo nominò vescovo di Foligno. Eletto il 26 ag 27 ag. 1440, negli atti del processo contro l'orefice Piermatteo di Salvoro, condannato a restituire al procuratore del ...
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APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] Liceo di Barcellona (6 ott. 1855), al Nobile teatro di S. Giacomo in Corfù (autunno 1856) e al Manoel di Malta (1856-57 .
Quest'ultima composizione, rimasta incompiuta e completata da G. Orefice e R. Lesine, venne eseguita in commemorazione dell'A. il ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] Marolli, ebbe vari figli, di cui il maggiore Giovan Giacomo continuò la sua arte alla stessa maniera del fratello Giovan , e fu madre dell'orefice e medaglista Lorenzo; Lucrezia, nata nel 1516, sposò Gian Alberto Pini orefice.
Fonti e Bibl.: Parma ...
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Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme (Trezzo sull'Adda ca. 1515 - Madrid 1589). Lavorò prima a Milano, poi al servizio di Filippo II, recandosi nei Paesi Bassi (1555), indi (1559) [...] in Spagna. Tra le sue medaglie si ricordano quella d'Isabella Gonzaga e della figlia Ippolita; quella di Maria Tudor (fatta per le nozze con Filippo II) che è il suo capolavoro. Eseguì anche importanti ...
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