APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] Liceo di Barcellona (6 ott. 1855), al Nobile teatro di S. Giacomo in Corfù (autunno 1856) e al Manoel di Malta (1856-57 .
Quest'ultima composizione, rimasta incompiuta e completata da G. Orefice e R. Lesine, venne eseguita in commemorazione dell'A. il ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] Marolli, ebbe vari figli, di cui il maggiore Giovan Giacomo continuò la sua arte alla stessa maniera del fratello Giovan , e fu madre dell'orefice e medaglista Lorenzo; Lucrezia, nata nel 1516, sposò Gian Alberto Pini orefice.
Fonti e Bibl.: Parma ...
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Medaglista, scultore, architetto, orefice e incisore di gemme (Trezzo sull'Adda ca. 1515 - Madrid 1589). Lavorò prima a Milano, poi al servizio di Filippo II, recandosi nei Paesi Bassi (1555), indi (1559) [...] in Spagna. Tra le sue medaglie si ricordano quella d'Isabella Gonzaga e della figlia Ippolita; quella di Maria Tudor (fatta per le nozze con Filippo II) che è il suo capolavoro. Eseguì anche importanti ...
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