JONES, Richard
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e teatrale inglese, nato a Londra il 7 giugno 1953. Come tutti i grandi registi anglosassoni, presenta una spiccata tendenza a centrare i propri [...] espagnole di Maurice Ravel, Il giocatore di Prokof′ev, Anna Nicole di Mark-Anthony Turnage, il Trittico di GiacomoPuccini), il Festival di Glyndebourne (Flight di Jonathan Dove, Macbeth e Falstaff di Giuseppe Verdi, Der Rosenkavalier di Richard ...
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Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] metateatro.
Dall’anno seguente all’Opéra de Flandre, ad Anversa, iniziò il ciclo GiacomoPuccini in cui scelse di eliminare tutti i sentimentalismi del puccinismo naturalista. Manon Lescaut si svolge in un ambiente chiuso in se stesso, specchiandosi ...
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McVICAR, David
Elvio Giudici
Regista di opera lirica scozzese, nato a Glasgow nel 1966. Nel suo impiegare a tutto campo ogni risorsa offerta dal teatro di oggi, McV. realizza l’incontro ideale tra tradizione [...] con Idomeneo re di Creta di Mozart (e poi con The rake’s progress di Igor Stravinskij, Madama Butterfly di GiacomoPuccini, La traviata di Giuseppe Verdi, Der Rosenkavalier di Richard Strauss), quindi all’English National Opera dal 1998 con Manon di ...
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Cantante lirica francese, nata a Lione il 19 aprile 1965. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al conservatorio di Bordeaux [...] Gounod nel 2005, Pamina nel Flauto magico nel 2006, Pelléas et Mélisande di Claude Debussy e Musetta nella Bohème di GiacomoPuccini nel 2009, Cleopatra nel Giulio Cesare di Händel nel 2011, Antonia nei Contes d’Hoffmann nel 2013) un posto del ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] sia l’azione sia la donna-oggetto, simboleggiata dal celebre divano rosso Bocca dello Studio 65. Dopo la Tosca di GiacomoPuccini a Stoccarda (1998) e l’allestimento dell’intera Tetralogia wagneriana a Dresda (2001-03), punto di arrivo della sua ...
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Cantante lirica, nata a Roma il 4 giugno 1966. Figlia del tenore Angelo e del soprano Silvana Bazzoni (sua maestra), salì in palcoscenico a nove anni per cantare dietro le quinte il ruolo del Pastorello [...] nella Tosca di GiacomoPuccini al Teatro dell’Opera di Roma. Balzata alla notorietà nel 1985 per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva Fantastico condotta da Pippo Baudo in cui cantò un’aria di Gioachino Rossini, debuttò nel 1987 come ...
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NETREBKO, Anna
Elio Giudici
Cantante lirica russa, nata a Krasnodar, nella Russia meridionale, il 18 settembre 1971. È un soprano capace di sfoggiare non soltanto una voce fuori dal comune – per il [...] , Benvenuto Cellini di Hector Berlioz, Antonia in Les contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach, Musetta in La bohéme di GiacomoPuccini), e in particolare quelli del repertorio russo (l’appassionata Natasha in Guerra e pace e la scatenata Luisa in ...
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PAPPANO, Sir Antonio (detto Tony)
Francesco Antonioni
Direttore d’orchestra e pianista inglese, naturalizzato statunitense, nato a Epping (Londra) il 30 dicembre 1959 da genitori italiani. La sua direzione [...] il Festival di Bayreuth, dove P. fu assistente di Daniel Barenboim. Il debutto come direttore d’opera avvenne con La Bohème di GiacomoPuccini all’Opera di Oslo, di cui fu nominato direttore musicale nel 1990. Nel 1992 all’età di 32 anni, P. divenne ...
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Il più fortunato impresario teatrale che conti fino ad oggi l'America e insieme uno dei suoi più fecondi scrittori di commedie. Nacque a San Francisco nel 1859 e cominciò la sua educazione in un monastero; [...] con John Luther Long e The Girl of the Golden West (1905), conosciutissime dappertutto in seguito all'adattamento musicale di GiacomoPuccini. Invece un suo più originale lavoro The return of Peter Grimm (1911) ebbe minore successo.
Bibl.: D. Belasco ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] dai prestiti che il mondo dell’opera lirica aveva attinto dalla tradizione popolare: da Gioacchino Rossini (1792-1868) a GiacomoPuccini (1858-1924), il plot popolare era stato solitamente un pretesto per parlare d’altro e per proporre un’arte che ...
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pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...