PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] della Giovane Scuola. Oltre a La bohème e Madama Butterfly, cantò in Turandot (Liù), Manon Lescaut, Tosca di GiacomoPuccini e in Andrea Chénier (Maddalena di Coigny) e Fedora di Umberto Giordano; interpretò due sole volte Adriana Lecouvreur di ...
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Hockney, David
Hockney, David. – Artista britannico (n. Bradford 1937). Tra i protagonisti della pop art anglosassone nei primi anni Sessanta del 20° sec., nelle sue opere non si discosta mai dalla figurazione, [...] internazionali, ha realizzato una serie di allestimenti teatrali tra i quali, nel 1994, quello della Turandot di GiacomoPuccini alla San Francisco opera. Le principali mostre monografiche a lui dedicate dopo il Duemila sono state ospitate dalla ...
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Scrittore italiano (Milano 1902 - Arzo, Canton Ticino, 1999). Caratteristico dei suoi racconti e romanzi (L'entusiastica estate, 1924; Liuba, 1926; Mozzo, 1930; Beati regni, 1954, che raccoglie il meglio [...] . collettivo Tre cattolici liberali, 1972). Si occupò anche di critica cinematografica (Cinema e civiltà, 1960; Cinema e giustizia, 1961; Cinema e libertà, 1963; ecc.) e scrisse un'agile biografia pucciniana (Vita e melodie di GiacomoPuccini, 1955). ...
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Zani, Giacomo. – Musicologo e direttore d’orchestra italiano (Casalmaggiore 1932 - ivi 2021). Specializzato nel repertorio operistico, direttore del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro del Giglio di [...] Lucca e direttore artistico del Festival di Torre del Lago, dal 1977 al 2011 è stato alla guida della Casa Musicale Sonzogno, curando edizioni critiche di importanti opere di GiacomoPuccini, del quale è stato tra i massimi conoscitori. ...
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MARAINI, Antonio
Scultore e critico d'arte, nato in Roma il 5 aprile 1886. È un autodidatta ed esordì nel 1910 col Perseo, premiato all'esposizione universale di Bruxelles. Con quell'opera il M. poneva [...] , Galleria d'arte moderna (1919); Maternità, Roma, Galleria naz. di arte moderna (1920); La Pietà (1925); sepolcro di GiacomoPuccini a Torre del Lago; gruppi decorativi per il palazzo delle Assicurazioni in Milano (1928); tomba De Ferrari in Genova ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] Debussy, Evgenij Onegin e Dama di picche di Pëtr I. Čajkovskij, Ermione di Gioacchino Rossini, Manon Lescaut di GiacomoPuccini e la trilogia Da Ponte-Mozart).
Costante nelle sue produzioni è l’interesse per il rapporto – inevitabilmente conflittuale ...
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TASCHE
Alfredo Bonaccorsi
. La festa in occasione dei comizî per l'elezione dei magistrati della repubblica lucchese, chiamata comunemente delle Tasche, dalle borse o tasche che servivano a ricevere [...] e cembalo. Fra gli esecutori troviamo i due Boccherini padre e figlio. Composero per le Tasche gli avi di GiacomoPuccini: Giacomo (1712-1781) e il figlio di lui, Antonio (1747-1832).
Roma liberata dalla Signoria de' Re venne rappresentata nei ...
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PELLY, Laurent
Elvio Giudici
Regista di prosa e di opera lirica francese, nato a Parigi il 14 gennaio 1962. Tra i più prolifici registi di area francese, mostra una spiccata personalità di uomo di spettacolo, [...] ’acqua, mondo favoloso che da arcane lontananze parla di cose attualissime.
Convincente anche in repertori diversi (Gianni Schicchi di GiacomoPuccini a Parigi nel 2004; L’amore delle tre melarance di Sergej Procof′ev ad Amsterdam nel 2006;L’elisir d ...
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KAUFMANN, Jonas
Elvio Giudici
Cantante lirico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1969. Con la scomparsa di Luciano Pavarotti e la metamorfosi in baritono di Placido Domingo, si è imposto [...] francese (con un apice nel Werther di Jules Massenet) e italiano (Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, Tosca di GiacomoPuccini, Don Carlo di Verdi).
Ha poi affrontato in anni più recenti tessiture più spinte, mantenendo immutate le sue coordinate ...
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MURGER, Henri
Carlo Pellegrini
Scrittore, nato il 24 marzo 1822 a Parigi, morto ivi il 28 gennaio 1861. Dapprima fu segretario del conte P. A. Tolstoj all'ambasciata di Russia a Parigi, poi volle seguire [...] l'autore ha riflesso schiettamente la propria esperienza, sono divenuti celebri; e a questa popolarità ha contribuito GiacomoPuccini, prendendo argomento dalla creazione murgeriana per la sua opera di più popolare successo.
Opere: Oltre alle citate ...
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pucciniano
agg. – Del musicista Giacomo Puccini (1858-1924): la musica p., i melodrammi p.; manoscritti, cimelî p.; o che concerne Puccini e la sua opera: la critica p. dell’ultimo decennio; con riferimento ai caratteri specifici della sua...