CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] venutasi a creare in seguito all'improvvisa morte del re Giacomo II (7 luglio) indusse il Barbaro a consigliare la G.] Barbaro…, a cura di L. Lockhart-R. Morozzo della Rocca-M. F. Tiepolo, Roma 1973, pp. 103, 267; N. Di Lenna, Giosafat Barbaro e i ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] Bonifacio da Carrara-Papafava, alla notizia del complotto Querini-Tiepolo-Badoer, ordito a Venezia nel giugno del 1310: il declino della famiglia, la cui guida politica passò a Giacomo detto Traverso. altro bastardo di Guecellone di Manfredo, che ...
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GRIMANI, Vincenzo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia intorno al 1491 dal matrimonio, celebrato nel 1482, di Francesco, detto Scipione, di Pietro, con Lucrezia Diedo di Andrea. Ebbe tre fratelli, Marco [...] , supportato dall'appoggio dell'allora bailo a Costantinopoli Giacomo Canal, non riuscì a portare a termine la chiamato a far parte con Giovanni Antonio Venier, Nicolò Tiepolo e Marcantonio Contarini della delegazione incaricata di accogliere con ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] anziana delle quali, Marchesina, aveva sposato il futuro doge Lorenzo Tiepolo. Il G. però, in data e con modalità che 'estate di quell'anno, infatti, l'ammiraglio veneziano Giacomo Dolfin, durante una campagna contro l'imperatore bizantino Michele ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] podestà di Adria, a "sapiens Rivoalti" (ottobre 1525, insieme a Stefano Tiepolo) e "consul mercatorum" (luglio 1525); un insieme di impegni che ne "deli Crassa" e i suoi tre figliuoli (Giacomo, Dario, Cristodulo) fossero la causa di ripetuti tumulti ...
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BONCOMPAGNI, Boncompagno
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna il 13 dic. 1504, secondo figlio maschio - il maggiore, Ugo, fu papa Gregorio XIII - di Cristoforo e Angelica Marescalchi. Le fortune economiche [...] più che doveva provvedere al proprio figlio Giacomo e a vari nipoti ecclesiastici; toccò prot. 699, n. 29; prot. 600, n. 46; prot. 627, n. 11; P. Tiepolo, Relazione di Roma 1576, in E. Alberi, Le relazioni degli ambasciatori veneti, s. 4, Firenze 1857 ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] battaglia di Cortenuova contro Federico II; fatto prigioniero, fu portato a Trani e qui impiccato per ordine dell'imperatore; Giacomo di Lorenzo, conte di Zara, provveditore d'armata in Siria (1268), capo di una spedizione contro Ancona (1275), nel ...
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Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), a Fermo [...] (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che mal tolleravano l'egemonia veneziana nell'Adriatico e acquistò Cervia alla Serenissima (1273) ...
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