FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] Ottaviano e Provolo, lavoravano Tiziano Aspetti detto il Minio, Giacomo Colonna e Andrea da Valle. L'ultima notizia diretta dei secc. XIV-XVI affrescati in S. Giorgetto di Verona, in Madonna Verona, VI (1912), pp. 208 s.; Id., in U. Thieme-F. Becker, ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] l'ultimo esponente della famiglia), Deodato, Pietro e Giacomo, seppe comunque rispondere alle nuove esigenze del gusto sia Tradizione locale e influenze bizantine nei pavimenti cosmateschi, BArte, s. VI, 69, 1984, pp. 57-72; I. Herklotz, "Sepulcra" ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] ., databili tra il 5° e il 6° secolo.
Non vi sono edifici sicuramente attribuibili al sec. 7°, mentre il panorama vicinanze della città (S. Cipriano a Sarentino/Sarnthein, S. Giacomo a Oltrisarco, il registro inferiore della navata di S. Giovanni ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] incarichi già assegnati a Francesco Capriani da Volterra e a Giacomo Della Porta. In importanti fabbriche, come quella del palazzo modalità di sfruttamento dello spazio (Scotti, 2001, p. VI); eseguì poi i lavori nella navata, dove le modifiche ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] fu abbattuta oltre la metà del corpo longitudinale della chiesa di S. Giacomo, della fine dell'11° secolo. L'edificio si presenta attualmente forme romaniche, priva della porzione sinistra perché vi è addossata un'antica abitazione; della torre ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] occorre tener conto anche del fatto che probabilmente non vi fu una ricca e significativa tradizione di botteghe locali. da ricordare le frammentarie figure di santi nella chiesa di S. Giacomo (Sint Jacob) a Bruges, della seconda metà del 13° secolo ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] arca di famiglia della chiesa agostiniana di S. Giacomo Maggiore.
Il M. incarnò il tipo dell' C. Malvasia. Vite di pittori bolognesi (appunti inediti), Bologna 1961, pp. VI-XLIX; G. Previtali, La fortuna dei primitivi dal Vasari ai neoclassici (1964 ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] prima volta, almeno due principi dell'architettura gotica: il coro vi è impostato secondo un'ampiezza maggiore rispetto a quella della beato Alberto, conservata frammentaria nell'abbazia di S. Giacomo a Pontida, e nell'archivolto del portale di ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] I due biografi settecenteschi, il Tassi e il conte Giacomo Carrara (in Tassi, II, pp. 104-107), visiva dell'Italia e degli ital. nella storia dellapittura, in Storia d'Italia, VI, Atlante, Torino, 1976, p. 91; F. Rossi, Accademia Carrara, Bergamo ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] arrivato a Roma» (p. 46). Da Guttuso conobbe Piero Dorazio, Giacomo Guerrini (Mino) e Achille Perilli. Il 6 dicembre 1945, presso sua compagna e per la quale divorziò. Tra i due vi fu un reciproco scambio intellettuale, che durò anche negli anni ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...