La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] soltanto un intervento dell’arcivescovo di Bologna, Giacomo Lercaro, pronunciato in occasione di un convegno , Cl. Soetens, Leuven 1992, pp. 83-97; P. Chenaux, Paul VI et Maritain. Les rapports du “montinianisme” et du “maritainisme”, Brescia 1994 ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] di un vero diritto di decisione. Dopo la condanna di Pio VI nel 1794 del sinodo (Auctorem Fidei), l’oggetto prevalente dei sinodi italiane. Bologna, guidata dal 1952 dal cardinale Giacomo Lercaro, prese spunto da questa esperienza per avviare ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] .
Al di là di questi aspetti storico-teologici, vi erano anche ragioni di carattere storiografico a marcare una ’ si ritrova anche in altri antitrinitari, come Aconcio (si veda Giacomo Aconcio, Stratagematum Satanae libri VIII, a cura di G. Radetti, ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] nella Cei. Non mancavano infatti, vescovi, come Giacomo Biffi, che non avevano mai accettato sostanzialmente la italiane e concilio, esperienze pastorali nella chiesa italiana da Pio XII a Paolo VI, a cura di G. Alberigo, Genova 1988, pp. 35-61. Sul ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] delle Eresie di Maruta di Maiferqat26, da alcune lettere di Giacomo di Edessa27, o dal Libro degli Scolii di Teodoro Bar La Cronaca di Edessa, testo datato alla metà del VI secolo, particolarmente attendibile perché attinge a fonti dell’archivio ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] elementare di fede. Ma, secondo il noto detto di Giacomo, la fede senza le opere "mortua est". È 105 ss., per il sacerdozio; V, 77, pp. 203 s., per la vita canonica del clero; VI, 1, pp. 208 s., per il monachesimo; VIII, 1, pp. 252 ss., per la decima ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] conoscere la traduzione degli Analytica posteriora di Giacomo Veneto. Inoltre, un ruolo determinante nell' che si creerebbe un vuoto". Se Dio potesse creare altri mondi vi sarebbe tra essi uno spazio vuoto; se volesse, Dio potrebbe muovere ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] e autenticità della lettera agli Ebrei e della lettera di Giacomo: canonicità e ispirazione accettate da Lutero che di queste Servorum Sanctae Mariae, a cura di A. Morini e P. Soulier, VI, Bruxelles 1903-1904, pp. 63-77; M. Poccianti, Chronicon rerum ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] una città grande a un’altra più piccola. Se ne deduce che vi siano indotti dall’avidità e dominati dall’ambizione, nella convinzione di raggiungere pastorali di vescovo, a cominciare dal semileggendario Giacomo di Nisibi, in Mesopotamia, alla metà del ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] congedo, in ottobre, concessa all'ambasciatore veneto Giacomo Soranzo), e per di più contorta (quasi S. Steinherz, Wien 1903-14; V, a cura di I. P. Dengel, Wien-Leipzig 1926; VI, a cura di Id., Wien 1939; VII, a c. di Id.-H. Kramer, Grazköln 1952; ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...