Famiglia scozzese, che dette sovrani di Scozia e d'Inghilterra. Forse di origine anglo-normanna, essa deriva il proprio nome dalla carica, ereditaria in un ramo della famiglia (a partire dal sec. 12º) [...] III e Maria, gli S. continuarono la successione in linea diretta con il figlio di questa, GiacomoVI (re d'Inghilterra come Giacomo I, 1603-25). Carlo I, che gli succedette, segnò con la sua morte (1649) l'inizio della parentesi repubblicana, che ...
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Diplomatico inglese (n. Hackney, Middlesex, 1507 - m. 1587). Accolto giovanissimo nella casa di Th. Cromwell, fu accettato a corte al seguito del suo signore. Nel 1537-38 fu impiegato da Enrico VIII nell'incarico [...] gli Scozzesi; fu lui ad arrestare il duca di Norfolk e per alcuni mesi (agosto 1580 - aprile 1581) Maria Stuarda fu in sua custodia. Ultima missione fu quella presso GiacomoVI di Scozia (1587) per convincerlo ad accettare l'esecuzione della madre. ...
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Famiglia nobile scozzese; il capostipite, Robert (m. 1346), fu creato gran maresciallo di Scozia (titolo ereditario) da Robert Bruce all'inizio del sec. 14º. William, quarto conte maresciallo (m. 1581), [...] Maria Stuarda, poi membro del consiglio privato. George, quinto conte maresciallo (1553-1623), fervente protestante, ebbe da GiacomoVI incarichi politici e diplomatici. William, settimo conte maresciallo (1617-1661), fu capo del partito scozzese dei ...
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Principessa inglese (n. 1575 - m. Londra 1615). Pronipote di Margaret Tudor, sorella maggiore di Enrico VII d'Inghilterra, fu durante il regno di Elisabetta l'erede più prossima, dopo GiacomoVI di Scozia, [...] sue contrastate nozze con un altro pretendente, W. Seymour, furono celebrate nel 1610 malgrado l'opposizione di Giacomo (divenuto frattanto, nel 1603, Giacomo I d'Inghilterra). In seguito alle nozze, lo sposo fu imprigionato e Arabella fu posta sotto ...
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Prelato e politico scozzese (n. 1511 circa - m. Stirling 1571). Figlio naturale di J. Hamilton, primo conte di Arran, fu abate del monastero benedettino di Paisley; per opera del fratellastro, il reggente [...] , fu imprigionato nel 1563; dopo, fu tra i più accesi fautori di Maria Stuart, di cui battezzò il figlio Giacomo (il futuro GiacomoVI). Dopo la disfatta di Langside (1568), fu accusato di complicità nell'assassinio di lord Darnley e del reggente e ...
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Figlio (n. 1558 - m. Stirling 1634) del reggente di Scozia; luogotenente di Morton, ebbe in custodia il giovane GiacomoVI che però riacquistava la sua libertà dopo l'arresto (1581) di Morton. Il conte [...] di Ruthwen" e dopo un tentativo di rivolta (1584) fu costretto a passare in Inghilterra. Riconciliatosi poi (1585) con Giacomo per l'intervento di Elisabetta, fu membro del consiglio privato, ambasciatore a Londra (1601) e dal 1616 al 1630 lord ...
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Riformatore scozzese (n. Dun 1509 - m. 1591); fuggito in Francia per aver accidentalmente ucciso un prete, vi ebbe contatti con umanisti riformatori. Tornato in Scozia, E. assisté al tempestoso colloquio [...] a placare in parte l'ira della regina; rimase sempre fedele alla causa protestante, cooperando alla proclamazione di re GiacomoVI e assumendo varî uffici ecclesiastici, tra cui quello di "soprintendente" per i distretti di Angus e Mearns. Ebbe parte ...
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Poeta scozzese (n. Ayrshire 1545 circa - m. 1598 circa). Fu al servizio di GiacomoVI di Scozia e nel 1583 ottenne una pensione regia. A differenza degli altri poeti di corte che scrissero in inglese letterario, [...] M. usò il dialetto scozzese e in tal modo influì sulla futura rinascita della poesia dialettale. Il suo poema principale è The cherrie and the slae (1597), scritto in strofe allitterative di 14 versi, ...
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Cospiratore inglese (n. 1560 - m. Holbeche, Staffordshire, 1604). Convertitosi al cattolicesimo, fu inviato dal conte di Northumberland, suo cugino, presso GiacomoVI di Scozia a chiedere tolleranza religiosa [...] per i cattolici d'Inghilterra. Giacomo, salito al trono di Inghilterra (1603), non mantenne le promesse; P., che aveva accettato un posto a corte, decise di uccidere il re. Insieme a R. Catesby, G. Fawkes ed altri, fu ispiratore e organizzatore della ...
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Poeta scozzese (n. 1560 circa - m. Londra 1612). Poco si sa della sua vita: nel 1590 circa divenne segretario della regina Anna, moglie di GiacomoVI. Lasciò manoscritte varie poesie, affidandole al nipote [...] W. Drummond. Tra queste una serie di sonetti, The tarantula of love, e una traduz. in fourteeners (settenarî doppî) dei Trionfi del Petrarca ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...