Il fiore è un germoglio o parte di germoglio che porta foglie trasformate in sporofilli, ossia in foglie fertili adibite alla funzione riproduttrice, accompagnate o no alla base da altre foglie, pure trasformate [...] maggior contrasto col verde, quali il bianco, il rosso e il giallo, mentre l'azzurro e il viola sono molto meno frequenti. A superficie liscia o variamente scabrosa, di colore tipicameme giallo zolfino (zolfo vegetale), è asciutto e polveroso - e in ...
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Il solfuro di antimonio come minerale era conosciuto fino da tempi antichi; esso serviva alle donne orientali per colorare le sopracciglia. E anche il metallo è noto da molto tempo, e veniva usato per [...] è da ricordare il sale di Schlippe, SbS4Na3.9H2O, in grandi cristalli incolori o gialli, che si ottiene bollendo il solfuro di antimonio grigio con fiori di zolfo e idrato sodico. Molti solfuri doppi di antimonio e di metalli pesanti che si trovano ...
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Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; [...] solfuro di carbonio, essenze ed olî; scioglie a caldo zolfo, fosforo, canfora, colofonia. Gli acidi la sciolgono combinandosi con ,7 cal. a volume costante.
All'aria si colora prima in giallo e poi in rosso e in bruno. I vapori attraversando un tubo ...
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PIANETI (v. pianeta, XXVII, p. 103; anche solare, sistema, XXXII, p. 39; App. II, 11, p. 856)
Giorgio Fiocco-Guido Visconti
Le conoscenze di planetologia si sono enormemente ampliate negli ultimi anni [...] da un ciclo che comporta l'ossidazione di composti gassosi di zolfo e carbonio (COS). La produzione di H2SO4 comporta la a bande delle nubi, che sono di un caratteristico colore giallo marrone. L'andamento a bande delle nubi è facilmente spiegabile ...
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Il bismuto (simbolo Bi, peso atomico 209.0) è noto con certezza circa dal sec. XV. Paracelso lo considerò un semimetallo e lo chiamò Wiszmut, nome che si riferirebbe alla sua provenienza dalla località [...] e clorato potassico, o con cianuro potassico e zolfo.
Il bismuto viene anche preparato dall'ossido che si prepara bruciando il bismuto, o arroventando il nitrato o il carbonato. Polvere gialla che tende al rosso.
L'idrato Bi(OH)3, più comunemente ...
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Metallo dal peso atomico 52,01, numero atomico 24. Venne isolato per la prima volta nel 1797 da Louis Nicolas Vauquelin, il quale, nel corso di alcune ricerche sulla composizione del cosiddetto "piombo [...] , e in modo analogo reagisce con il cloro, lo zolfo, il silicio, il boro, il carbonio, trasformandosi rispettivameute sali di piombo, di bario, di mercurio o di argento, colorati in giallo i primi due, e in rosso gli altri; tutti insolubili in acqua. ...
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di Matteo Marconi
Stato dell’Asia sudoccidentale, interamente compreso nella penisola arabica. La popolazione si è incrementata considerevolmente, passando da 22.678.262 ab. del censimento del 2004 a [...] di fosfati naturali, ammoniaca, fertilizzanti azotati e zolfo, dove è stabilmente tra i primi quindici produttori ḥamām (trad. it. Il collare della colomba, 2014), un giallo che diventa anche viaggio spirituale attraverso le leggende e la realtà ...
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FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] composti fosfonici di costituzione simile ai composti ammonici:
Con lo zolfo il fosforo si combina per formare un trisolfuro P2S3 e un sostanze simili ai grassi che si trovano in grande quantità nel giallo d'uovo e nei semi di molte piante, dai quali ...
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Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...] gli alogeni (F, Cl, Br, I), l'ossigeno e lo zolfo che hanno una grande affinità elettronica. Benché il legame fra gli ioni colora il KCl in viola, il KBr in blu, l'NaCl in giallo e così via.
La diversa posizione del picco di assorbimento è dovuta al ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] commercio, ma trovano ancora largo impiego i derivati dello zolfo, costituenti, peraltro, di alcuni efficaci trattamenti termali, quali (per es., verde per annullare le chiazze rosse, giallo per le macchie bluastre, marrone per il bianco e viceversa ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...
polisolfuro
s. m. [comp. di poli- e solfuro]. – In chimica, nome generico di solfuri contenenti più zolfo di quello richiesto dalla valenza normale del metallo o del radicale presente, ottenuti incorporando zolfo nel solfuro normale fuso;...