scutulo In dermatologia, caratteristica formazione (detta anche disco favico) che si osserva nella tigna favosa ed è costituita da un fitto intreccio di ife di Trichophyton schönleinii. Si presenta come [...] un piccolo scudetto di colorito giallozolfo, friabile, aderente alla cute del capillizio e centrato da un pelo; ha un odore particolare, paragonato a quello dell’urina di topo. ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] Allo stato fuso lo z. è un liquido mobile, di colore giallo chiaro, che ispessisce gradualmente al crescere della temperatura; a 160 ° una corrente d’aria che rigenera la soluzione mentre libera zolfo. I sistemi che trattengono l’H2S e lo rimettono in ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] mantello delle nubi venusiane appare di un colore giallo uniforme, praticamente privo di strutture che possano aiutare dall’acqua, ma da qualche tipo di lava (forse a base di zolfo) molto più fluida di quella dei vulcani terrestri. Incerta è poi la ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] occupa circa il 55% della volemia totale, ha un colore giallo paglierino con una componente acquosa del 90-92%, una proteica del , iodio, magnesio, potassio, rame, sodio, zinco, zolfo) e un notevole patrimonio di sostanze inorganiche presenti in ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] rosa o gialla per la segregazione di un altro locus non associato al precedente (rosa dominante sul giallo).
In zoologia 90 °C e la seconda fra 90 e 114 °C, punto di fusione dello zolfo β. Alla temperatura di 90 °C, che segna il limite fra i due ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] .; quando si trova nello stato solvatato, possiedono un colore giallo-bruno o intermedio fra questo e il violetto.
Chimicamente lo con tutti gli elementi eccetto che con i gas nobili, lo zolfo e il tellurio; è usato, sotto forma di diversi composti, ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] Il secondo è un liquido rosso scuro che tende a decomporsi con formazione di ammoniaca e separazione di zolfo. Il terzo, solido cristallino giallo, si decompone in modo esplosivo per riscaldamento.
Per il pentossido d’a., sinonimo di anidride nitrica ...
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Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] elettricità, di densità 5,72 g/cm3, si ammettono anche una forma gialla cristallina di densità 2,06 g/cm3, una rosso-bruna amorfa di densità all’aria umida si ossida lentamente; con cloro, zolfo e molti metalli si combina direttamente; in acido ...
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La c. è la scienza della cosmesi. Il termine cosmesi deriva dalle parole greche kósmos (ordine, ornamento) e kósmesis (l'adornare) e indica, nella sua accezione più ampia, i trattamenti e le tecniche di [...] commercio, ma trovano ancora largo impiego i derivati dello zolfo, costituenti, peraltro, di alcuni efficaci trattamenti termali, quali (per es., verde per annullare le chiazze rosse, giallo per le macchie bluastre, marrone per il bianco e viceversa ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] industrie dei grassi come colorante del burro (giallo burro), ma in seguito alla scoperta della sua Heston, 1950). Molto più attive risultano le mostarde azotate, nelle quali lo zolfo è sostituito da un azoto mono- o dimetilato, come la metilbis(2 ...
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zolfo
zólfo (ant. e letter. sólfo) s. m. [lat. sŭlphur o sŭlfur]. – 1. a. Elemento chimico non metallico di simbolo S, numero atomico 16, peso atomico 32,06, del sesto gruppo del sistema periodico, molto diffuso in natura sia allo stato nativo...
polisolfuro
s. m. [comp. di poli- e solfuro]. – In chimica, nome generico di solfuri contenenti più zolfo di quello richiesto dalla valenza normale del metallo o del radicale presente, ottenuti incorporando zolfo nel solfuro normale fuso;...