Malattie
Mirko D. Grmek
Introduzione
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] , si è cercata la sua localizzazione in strutture sempre più piccole: dalla patologia organica del XVIII secolo (GiambattistaMorgagni) si è passati alla patologia dei tessuti dell'inizio del XIX secolo (François Xavier Bichat) e alla patologia ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] coinvolti nelle osservazioni diagnostiche e nelle indicazioni terapeutiche, e l'anatomia patologica, sulla scia di GiambattistaMorgagni (1682-1771), consente la correlazione tra sindromi e lesioni organiche. Ancor prima della Rivoluzione francese ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] di copiatura delle opinioni altrui. Tuttavia, nonostante le sue numerose manchevolezze, nel 1701 il Sepulchretum stimolò GiambattistaMorgagni, allora appena diciottenne, a riprendere il lavoro. Sessant'anni più tardi, dopo aver lavorato come ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] 'irritabilità agitarono anche l'ambiente padovano negli anni Sessanta del secolo, fortemente influenzato dall'atteggiamento di GiambattistaMorgagni (1682-1771), che nei confronti della fisiologia di Haller prima mostrò gelido riserbo, poi la attaccò ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] di quella che allora era chiamata la 'medicina teorica', nonché nei corsi di anatomia: per esempio, da parte di GiambattistaMorgagni (1682-1771), titolare della cattedra di anatomia per oltre cinquant'anni presso l'Università di Padova, e del suo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] La patologia d'organo
Il pensiero anatomico penetrò decisamente in patologia e in clinica grazie all'opera del forlivese GiambattistaMorgagni (1682-1771), autore del De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis, un titolo che già esprime il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] clinica basata sul modello boerhaaveano stabilito da van Swieten. A Giambattista Borsieri (1725-1785), che più tardi pubblicò un libro sulle correlazioni di lesioni patologiche alla maniera di Morgagni. Lo scopo di Tissot era quello di formare ...
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morgagniano
(o morgagnano) agg. – Che si riferisce al medico e anatomista Giambattista Morgagni (1682-1771), considerato il fondatore dell’anatomia patologica, alle sue ricerche e alla sua produzione scientifica: gli studî m. sui ventricoli...