GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] l'inizio dei lavori) per riportare alla luce il porto romano di Baia e operare una complessiva ristrutturazione di Orazio dell'abate F. G., in Atti della Acc. Pontaniana, XXXIX (1909), pp. XVI-160; Giambattista Vico e F. G., in Giorn. stor. della ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] , ma completò il ciclo scolastico al liceo statale Giambattista Vico conseguendo la maturità da privatista nel luglio del in questa vicenda. Contestava Calabresi come «chi porta la responsabilità» della fine di Pinelli, il giudice Biotti che aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Capograssi
Ulderico Pomarici
Nella filosofia del diritto italiana del Novecento, Capograssi è figura di studioso singolarmente appartata. Intellettuale cattolico, erede della tradizione legata [...] a Giambattista Vico (che egli fa dialogare con Agostino, Antonio Rosmini-Serbati e Karl Marx), Capograssi è dell’autorità sta nel sollevare tutta l’esperienza al dover essere ideale della legge, dunque portare «nella società la verità della società ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] maggior ragione, a quella normativa (c) di portata sociale, la quale soltanto legittima chi sia Dalla "Scienza nuova" all’ermeneutica. Il ruolo di Giambattista Vico nella teoria dell’interpretazione di Emilio Betti, Napoli 2007.
I. Korzeniowski, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] osservanza - e non è solo casuale che Giambattista Pasquali, l'editore delle Ecclesiae [...], sia lo stesso che di Muratori Casanova è parso di sfiorarla, talvolta s'è illuso d'averla a portata di mano, d'essere lì lì per afferrarla, ma essa s' ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] all'accerchiamento e alle sfide di Trieste, Ancona (porto franco dal 1732) e Livorno.
"Li prìncipi Francesco Donà e Giambattista Verci, in Erudizione e storiografia nel Veneto di Giambattista Verci, a cura di Id., "Quaderno dell'Ateneo di Treviso", ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Venezia(205). All'interno del movimento cattolico veneziano si stava preparando un cambio della guardia che portò alla ribalta le figure dell'avvocato Giambattista Paganuzzi e dei giovani Francesco Saccardo ed Ettore Songer, entrambi allievi del ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] nel 1460, 1463, 1472 il portare perle al collo, pendenti d'oro e gioie, tollerando un solo filo di perle, del valore di 200 ducati, o in alternativa una collana del valore di 500 (Giambattista Gallicciolli, Delle memorie venete antiche, profane ed ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , del matematico vicentino Agostino Vivorio e di Giambattista Vasco e Massimo Marachio, acute analisi, intelligenti , ha esagerato sino al grottesco l'ampiezza e la portatadelle novità negative, che pure hanno caratterizzato la loro attività, ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] nei fatti dell'ottobre 1525, al servizio della Lega di Cognac, Giovan Angelo Medici si portò l'anno ; "l'intentione è che ognuno sia papa nel suo vescovato", ribadiva Giambattista Cicada (ibid., p. 164). E presso lo zio Ercole era intervenuto ...
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