La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] incisore di monete; i frati Francesco Maria Ferri e Giambattista Moro, collaboratori del Coronelli al pari dei laici Tommaso domenicano si dota di magnifiche librerie, opera di Giacomo Piazzetta di Pederobba, padre del più famoso Giovan Battista; ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] , a Ca' Rezzonico e ai Giardini, la mostra di Giambattista Tiepolo, con oltre 100.000 visitatori(58).
Il 1951 vide in Palazzo Ducale, aperta dalla passerella di settecento invitati in Piazzetta, tra la folla che si assiepava anche per la tombola, ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] parte del brolium, ove sarà più tardi la piazzetta, il castellum mostrava ancora un muro e Dandolo, Chronica, IX, XII, 4; ibid., IX, XIV, 2; Giambattista Gallicciolli, Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, I-VIII, Venezia 1795: ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] al palazzo di Giustizia, tra le due grandi colonne della Piazzetta; quanto alla colonna del Bando, dove erano affissi gli ", 7, 1984, p. 270 (pp. 263-294).
10. Giambattista Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del Palazzo Ducale di Venezia. ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] del balcone della Sala dello scrutinio rivolto verso la Piazzetta, scolpite intorno al 1537, e i "giganti" Venetia ecc., Venetia 1556, p. 14 (non numerata).
31. Giambattista Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del palazzo Ducale di Venezia ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] Otello ossia l’Africano a Venezia, la cui prima scena mostra «la Piazzetta di S. Marco, in fondo della quale fra le colonne si vede fino al 1815, insieme a Teresa Strinasacchi e Giambattista Brocchi: in virtù della loro bravura il console Bonaparte ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] da Parigi dei cavalli della Basilica e del leone della piazzetta di S. Marco. Non a caso proprio Leopoldo Cicognara ricostruzione del glorioso Teatro la Fenice ad opera dei fratelli Giambattista e Tommaso Meduna, dopo il rovinoso incendio del 1836 ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] dolorosa amputazione è stato coinvolto, oltre al torinese Giambattista Beccaria, anche il toscano Targioni Tozzetti. Siamo diventa battibecco. Questo ribasso dal salone patrizio alla piazzetta provinciale non deve però far dimenticare la serietà con ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] liberamente d’azzardo sui gradini delle due colonne della Piazzetta.
L’episodio, illustrato in una deliziosa pagina di luoghi, si spiega proprio con questo nuovo «mito di Venezia».
Giambattista Tiepolo esalta, per l’ultima volta, le virtù di uno Stato ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] datata dal G. 1758: La festa del giovedì grasso in piazzetta, già in collezione Watkins a Londra e passata all'asta passim; G. Knox, F. G. as apprentice in the studio of Giambattista Tiepolo, in Studies in eighteenth century culture, V (1976), pp. 29 ...
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