La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] esso l’intero sviluppo del pensiero moderno, come testimoniato dagli innumerevoli precorrimenti di tesi di Immanuel Kant, GiambattistaVico, Baruch Spinoza e Herbert Spencer che fanno capolino tra le pagine. Per questo motivo il saggio si sviluppa ...
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Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] può definire, l’Esposizione d’igiene del 1900, per visitare la quale era quasi d’obbligo imbattersi nella statua di GiambattistaVico compiuta dal conte di Siracusa, Leopoldo di Borbone, offriva a Croce il destro per affrontare una «questione che ha ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] , insieme al Carteggio e alle Poesie varie, di GiambattistaVico. Nei primi anni di vita della collana, dal 1910 Italia”, cit., pp. 129, 144). Il verum-factum del venerato Vico, da cui si dipartiva la tradizione italiana dei nuovi studi e in ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] ricavava varie derivazioni concettuali, sino a giungere al kantismo e all’idealismo assoluto, precorsi in Italia da GiambattistaVico e recuperati inconsapevolmente da Antonio Rosmini e Vincenzo Gioberti costoro avrebbero posto ‘al passo con i tempi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Uscire dal Novecento
Alberto Melloni
Lo scrivere di storia non ha fisionomia diversa da quella che la XIV Degnità della Scienza nuova di GiambattistaVico esprime quando postula che «natura di cose [...] opera, ma soprattutto aveva costretto la ricerca italiana a decidere del suo rapporto con un tempo lungo che non andava solo a Vico, ma allo stesso problema della formazione e del significato di una cultura italiana e di una cultura europea. S’è già ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , la critica dantesca, il rapporto con D. Bouhours) e con il ricordato discorso di Mürren, avrebbe riunito nel volume Stile e umanità di GiambattistaVico, Bari 1946 (riedito nel '65 con aggiunta di altri saggi, tra cui alcuni ancora sulla fortuna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] e razionale, Bacon può essere utilmente riletto in rapporto al successiva elaborazione del problema negli scritti di GiambattistaVico.
Nell’area filosofica della classificazione, le novità introdotte da Bacon sono troppe per essere qui discusse una ...
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SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] largo di Castello: un volume esaltò con immagini ed encomi poetici l’ideatore (il «divin Fernando» del sonetto di GiambattistaVico; Breve ragguaglio..., [1738], pp. 1-12, 36; Ward, 1988, tavv. 246-260).
Sviluppando l’idea del «teatro» allestito ogni ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] rire di Bergson è del 1899; L’umorismo di Pirandello del 1908; La dottrina del riso e dell’ironia in GiambattistaVico di Croce del 1910), delineano contemporaneamente la tendenza del giovane M. all’identificazione, nelle pagine dei suoi autori, di ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] opera di M. Fubini (cfr. in Giorn. stor. della letter. ital., CXXVII[1950], pp. 207-210, rist. in Stile e umanità di GiambattistaVico, Milano-Napoli 1965, pp. 214-218; nonché ibid., CXLIV [1967], pp. 449, 453-454), dal di Breme ha inizio, invece, l ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....