ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] (Milano 1962), eloquente fin dal titolo. Ma già dalla metà degli anni Cinquanta Rossi rivolse la sua attenzione anche a GiambattistaVico, del quale pubblicò un’ampia edizione delle Opere (Milano 1959) cui, a distanza di un decennio, tenne dietro la ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] in maniera sorprendentemente accurata. Nel 1744, il filosofo GiambattistaVico espose il caso di "un uomo onesto che c. di Tulving E., Donaldson W., New York, Academic Press.
VICO, G. (1744) Principi di scienza nuova. In Opere complete filosofiche ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] leggi di natura fu generalmente intesa dagli epigoni dell'età dei Lumi - forse con la sola rilevante eccezione di GiambattistaVico - non più come un dono della divina Provvidenza, ma come un compito della ragione umana da svolgere, anziché alla ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] (Per la pace perpetua, 1795) e l'autorità razionale della morale assoluta. E anche in un autore che, come GiambattistaVico (1668-1744), si muove lungo percorsi speculativi in parte differenti da quelli del razionalismo moderno, l'autorità viene pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] nucleo di quella che sarà la filosofia di René Descartes da una parte, di Baruch Spinoza dall’altra; GiambattistaVico, inoltre, anticipa e precorre la filosofia kantiana. Ribaltando l’assunto dei primi pensatori patrioti, che la filosofia italiana ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Significato e definizione di geopolitica
Non esiste una definizione universalmente accettata di geopolitica, anche se, come dice lo stesso nome, si tratta di una disciplina che [...] del territorio, e anche come individuazione delle ragioni geografiche degli eventi storici, ha avuto eminenti studiosi: da GiambattistaVico a Melchiorre Gioia, da Domenico Romagnosi a Carlo Cattaneo.
Anche in campo militare vi sono state non banali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] Risorgimento e specialmente in Bruno e Campanella, e il kantiano in Vico»; «e – continua Spaventa – val quanto dire il nuovo naturalismo Spinoza, da Campanella a René Descartes, da GiambattistaVico al nuovo antropologismo. Sono tutti affluenti di uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] , sia pure per nascosti sentieri, le Regulae ad directionem ingenii di René Descartes e le Institutiones oratoriae di GiambattistaVico (Laffranchi 1999, pp. 303-33).
La falsa donazione di Costantino
L’opera valliana rimasta più celebre per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] della sera». Questo significa che egli non può e non vuole intendere tutta la tradizione che procede da GiambattistaVico.
Con Papini Croce dialoga, ascolta, è attratto dalla suggestiva scrittura ‘leonardiana’, salvo poi, con il tempo, spazientirsi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] fosse derivato dalla lingua «ligustica circumpadana» degli aborigeni.
Una posizione particolare spetta alla teoria linguistica di ➔ GiambattistaVico, incrocio tra gli interessi letterari e l’attenzione per il remoto passato dell’umanità. Si tratta ...
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dissaturazione
s. f. Decongestionamento, diradamento. ◆ Secondo l’amministratore delegato della società, Giovanni Barbieri, «Italtel ha affrontato il problema della dissaturazione delle aree manufatturiere non in un’ottica di smantellamento,...
indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con le origini e la storia di Roma (in partic....