Così dai Pitagorici vennero detti due numeri interi a e b, quando i divisori di a dànno per somma b, e i divisori di b dànno per somma a (escludendosi il numero stesso dai suoi divisori). Secondo Giamblico, [...] sembra che Pitagora conoscesse almeno la coppia 220 e 284. I numeri amicabili (o amici) di sé stessi sono chiamati perfetti (6, 28....). Una regola per trovare coppie di numeri amicabili fu poi data dal ...
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È ricordato come un Iperboreo da Pindaro (fr. 270) e da Erodoto (IV, 36); in séguito da numerosi altri scrittori che gli attribuiscono guarigioni miracolose di pestilenze, operate in Grecia, oracoli, e [...] portenti varî. Così la sua leggenda si accrebbe di numerosi elementi, finché i neo-pitagorici dell'epoca imperiale Giamblico e Porfirio, nelle loro Vite di Pitagora, ne fecero un precursore di questo. Parallelamente a questa, si nota anche la ...
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Isidoro il Filosofo (noto anche come I. di Alessandria)
Isidoro il Filosofo
(noto anche come I. di Alessandria) Filosofo neoplatonico (n. seconda metà sec. 5° - m. prima sec. 6° d.C.). Successore di [...] l’elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso, e ricollegandosi così alla tradizione di Giamblico e di Siriano. Damascio, suo allievo, gli dedicò una biografia entusiastica. ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] leggendarî, che risultano particolarmente evidenti nelle tarde Vite di Pitagora, ancora superstiti, dei neoplatonici Porfirio e Giamblico, più aperti agl'influssi del neopitagorismo, ma che sono già presenti nella dossografia più antica, e ...
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Filologo classico, nato a Scicli (Ragusa) il 4 dicembre 1900, professore di letteratura greca dal 1937 al 1947 all'università di Genova, donde passò nel 1948 all'università di Catania.
Si è occupato particolarmente [...] periodo ellenistico e della tarda grecità, del pensiero greco tardo (specialmente di Gregorio Nazianzeno, Clemente Alessandrino, Giamblico); delle sue opere si ricordano: Critica ed estetica nella letteratura greca cristiana, Torino 1928; La poesia ...
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GIOVANNI Lido ('Ιωάννης ὁ Λυδός, Ioannes Lydus)
Guido Calogero
Erudito e filosofo, nato intorno al 490 d. C. Convertitosi al cristianesimo, ebbe nella prima metà del sec. VI incarichi alla corte bizantina, [...] d. Griech. Literatur, II, 6ª ed., p. 1041 segg. Per i suoi rapporti con altri filosofi ed eruditi neoplatonici v. anche giamblico; macrobio. Sull'influsso di Posidonio v. W. Capelle, in Hermes, XL (1905), p. 621 segg.; sul testo del De mensibus, v ...
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NICOMACO di Gerasa
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Matematico e pensatore ellenistico, visse a cavaliere dei secoli I e II d. C. Appartenne alla scuola neopitagorica. [...] M. L. D'Ooge, con studî di F. E. Robbins e L. C. Karpinski (New York 1926). Vedi anche i commentarî antichi di Giamblico (a cura di E. Pistelli, Lipsia 1894), di Giovanni Filopono (a cura di R. Hoche: commento al primo libro, Wesel 1864-65 e Lipsia ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] , dai fedeli di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all'Anatolio, altrimenti ricordato come maestro di Giamblico.
Eusebio di Cesarea, al quale, insieme con S. Gerolamo, dobbiamo le notizie su di lui, lo dipinse come dottissimo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] perduto ‒ di esortazione alla filosofia, che è possibile ricostruire almeno in parte sulla base di un analogo Protreptico composto da Giamblico, filosofo neoplatonico vissuto tra il III e il IV sec. d.C. Quest'ultima opera è una compilazione formata ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ., I, pp. CLIXCLX; II, pp. 128-57), ove, insieme con quello di Platone, già dominano i nomi di Ermete, Plotino, Giamblico. Proclo, Calcidio, Apuleio, e quello del Trismegisto. Sempre al '57, con buone ragioni, il Kristeller ha datato l'epistola De ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...