La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] fino al IV sec., non è chiaro se Plotino e i suoi discepoli ricevessero appannaggi ufficiali; dopo la morte di Porfirio, Giamblico, che operava nella città siriana di Apamea, era considerato il caposcuola dell'Accademia. Dalla fine del IV sec. in poi ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] verosimile è l’attribuzione a Diofanto di un libro – Moriastica (sulle frazioni) – a partire da uno scolio su un passaggio di Giamblico (ed. 1894, p. 11, linee 9-11; citazione riprodotta nella citata ed. di Tannery, v. II, p. 72: «Oútōs ho Dióphantos ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] dipendiamo dal filosofo greco Proclo, vissuto nel 5° secolo d.C., e per la sua biografia dai filosofi Porfirio e Giamblico del 3° secolo d.C., tutti autori neoplatonici fortemente influenzati dal neopitagorismo. Così gli storici e i filologi hanno ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] concepire queste cose senza i numeri implicati da ciascuna di esse. (ibidem, I, 4, 2-4)
Il neoplatonico Giamblico riprese quest'opera di Nicomaco, con alcune modifiche (aggiunte e omissioni), nella sua opera Sull'introduzione aritmetica di Nicomaco ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] accettato. Similmente, ma nella direzione opposta, il ritorno del pitagorismo verificatosi nella Tarda Antichità ispirò scrittori come Giamblico e Siriano ad assegnare alla matematica un ruolo centrale nella storia del platonismo e, ancor più, della ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] costruzione delle medie geometrica, aritmetica, armonica (v. tab. 2). Queste erano già adoperate da Pitagora, secondo Giamblico (In Nicomachi arithmeticam introductionem, 100, 19) ma, trattandosi di una testimonianza tardiva, il giudizio sulla sua ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
pergameno
pergamèno agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pergamenus]. – 1. agg. Di Pèrgamo (lat. Pergămum, gr. Πέργαμον), antica città dell’Asia Minore, capitale del regno degli Attalidi e grande centro della cultura ellenistica: i sovrani p.; l’arte,...