GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] a fresco nella cappella della Libertà (Ridolfi). L'incarico, che gli venne affidato all'indomani dell'intervento del Giambologna per l'altare, venne revocato l'anno successivo dai consiglieri dell'Opera a seguito di alcuni malintesi, ai quali ...
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MARTELLI, Francesco
Eva Del Soldato
– Nacque a Firenze nel 1534, dal senatore Domenico, capitano di Arezzo nel 1537-38, e da Lisabetta di Iacopo Corsi. Era soprannominato Bocca torta (Firenze, Biblioteca [...] ., VII.1389, cc. 83v-88r), di una raccolta di sonetti in onore del gruppo marmoreo raffigurante il Ratto delle Sabine del Giambologna (Firenze 1583) e forse del capriccio carnevalesco La Ninchera (Firenze 1875). Le traduzioni del De mari e del De his ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] la villa di Pratolino. Nel 1559, alla morte del Bandinelli, il nostro artista riuscì vincitore contro il Cellini, il Giambologna e Vincenzo Danti nel concorso della fontana di Piazza della Signoria, che fu inaugurata nel 1577. Il colossale Nettuno ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] ), quelli di Ferdinando I de' Medici (Berlino, Kaiser Friedrich Museum) e di due rilievi della Passione di Giambologna (Londra, Victoria and Albert Museum), quello di Alessandro Farnese di Francesco Mochi (Firenze, Museo Nazionale), quello della ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] parte dello stesso granduca, che nel 1687 gli conferì la casa in Borgo Pinti - già usata in passato dagli scultori di corte come Giambologna e F. Tacca - dove l'artista trasferì la propria bottega (Lankheit, 1962, pp. 48, 269). Tra il 1687 ed il 1688 ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] eseguiti dal C. nel 1606-07 per la cimasa dello stesso altare, si avvertono rapporti con opere del Giambologna. Influssi del Giambologna sono percepibili anche nella concezione delle figure di una Annunciazione in bronzo del 1609-10 per la facciata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] unisce un ricco e cromatico chiaroscuro.
Maestro indiscusso nel campo delle statuette in bronzo fiorentine del XVI secolo è Giambologna, noto in quest’ambito soprattutto per il Mercurio di cui possediamo molte repliche e varianti: l’artista realizza ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] e memorie dell'Accademia Clementina, XXIII (1988), p. 119 e passim; G.C. Cavalli, Il degrado nel tempo, in Il Nettuno del Giambologna. Storia e restauro, Milano 1989, pp. 62 s.; D. Biagi Maino, U. G., Torino 1990 (con bibl. completa); Id., La pittura ...
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Secondo dei figli maschi di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, nato nel 1531, morto il 7 febbraio 1609. Non essendo destinato al trono, fu avviato alla prelatura. A quattordici anni Pio IV lo nominò cardinale; [...] arti belle con fabbriche sontuose e monumenti, ai quali diedero l'opera loro artisti insigni, come il Buontalenti e il Giambologna, fu suo pensiero costante. Non è da dimenticare infine il progresso che sotto F. ebbero gli studî, specialmente quelli ...
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PICCHIOTTO
Filippo Rossi
. Alcune raffigurazioni vascolari e testimonianze letterarie, ci fanno conoscere l'uso del picchiotto sotto forma di anello (κορώνη, κρῖκοσ) o di maniglia a palmetta (ἐπίσπαστρον) [...] maniere di cui erano improntate le scuole locali, quella del Riccio a Padova, quella del Sansovino a Venezia e quella del Giambologna a Firenze. È opera giovanile del Riccio un picchiotto con le figure di Romolo e Remo (Leningrado, Ermitage), che è ...
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