PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] dell'officina fiorentina fu a volta a volta guidata dai maggiori artisti dell'epoca: vi ebbero parte il Nigetti, il Giambologna, il Ligozzi, il Bilivert, il Tacca, e raggiunse ben presto larga fama anche all'estero, per duchi medicei inviavano agli ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] gli stessi collaboratori presenti anche a Città di Castello.
A Bologna nel 1563 il F. fu in contatto con Vasari e Giambologna, quest'ultimo suo stesso ospite. Nel settembre dello stesso anno il F. giunse a Firenze a prestare "la sua opera nelle ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] il 1600 e il 1601 per la porta destra della facciata del duomo di Pisa sotto l’egida dell’anziano Giambologna, che Pagani aveva conosciuto tramite Vecchietti. A Gregorio furono assegnati ben tre pannelli (indice dell’ottima reputazione di cui godeva ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] l'inserimento ripetuto ed elogiativo in una lista di scultori comprendente Donatello, Michelangelo, i Sansovino, Bandinelli, Giambologna (dove si nota l'individuazione di una precisa linea di sviluppo della scultura italiana); la sottolineatura della ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] lo stesso anno, tanto è vero che la sua iniziativa fu ripresa nel 1596 da Ferdinando I e vi presero parte il B., il Giambologna e don Giovanni de' Medici. Il B., nel 1593, si trovò a dover innalzare la facciata di S. Trinita in sostituzione di quella ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] per conto di Hieronymo Coyro" (Portioli). Che Belisario fosse abile scultore e fonditore, e attestato da una lettera del Giambologna, in data 11 luglio 1595, dalla quale risulta anche che fungeva da intermediario tra lo scultore fiorentino, che era ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] , Gli Accademici del Disegno. Elenco alfabetico, Firenze 2000, pp. 295 s.; D. Pegazzano, Un collezionista in giardino: Buontalenti e Giambologna per Alessandro Acciaioli, in Paragone, s. 3, LVII (2006), 67, pp. 99 s., 106, App. 1; V. Conticelli ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] ceramiche. Il contrasto, già comparso nel Ghiberti, fra parti tonde e stiacciate, si accentua nel Cellini e nel Giambologna e scuola. Interessanti bassorilievi nei modi del primo Rinascimento adornano i piedestalli delle statue farnesiane del Mochi a ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] orto botanico pisano, che asseconda la stampa del Decameron sia pure purgato, che istituisce la Crusca, che s'avvale di Giambologna e Buontalenti, che ricorre ad Ammannati - va oltre Cosimo. E se, con Cosimo, la brunelleschiana cupola di S. Maria del ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] i Fiorentini a erigergli un sepolcro degno di lui. Ma solo nel 1589, a spese di Averardo e di Antonio Salviati, il Giambologna eresse in S. Marco la cappella che ne accolse il corpo, ivi traslato il 9 maggio 1589 con una solenne processione. Nel ...
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