Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] dei Bellini.
Ma nel Cinquecento le botteghe degli artisti scompaiono, e i documenti ricordano solo le case del Cellini o del Giambologna, di Tiziano o del Tintoretto. Ormai all'antica bottega, ove si erano formati i più grandi artisti dal secolo XIV ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] la scultura più importante "fra le costruzioni classicamente rinascimentali del Sansovino e la figura serpentinata del Giambologna" (Kriegbaum, 1940). La base, che echeggia quella della Giuditta donatelliana, entro un complicato intreccio di "mostri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] che, memori dell’accoglienza pubblica, fanno critica militante raffinata (sonetti, madrigali sul Ratto della Sabina di Giambologna, raccolti da Michelangelo Sermartelli, Composizioni di diversi autori in lode del ritratto della Sabina scolpito in ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] di Proserpina, Apollo e Dafne, David (Roma, Galleria Borghese).
Il B. rifiutava la tradizione, rappresentata dal Giambologna, di statue autonome a tutto tondo, e coglieva invece un momento unico, culminante, dell'azione, percepibile immediatamente ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Civitali (San Lorenzo), per la nobiltà delle forme eroiche del Montorsoli e del Francavilla e per le castigate forme del Giambologna (R. Università). Bernardino di Novo, i Della Porta, e i Carlone ornarono chiese e palazzi con austerità classica.
Il ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] San Carlo Borromeo in Lombardia. Nella scultura tra i maestri in gran parte michelangioleschi venuti dal di fuori, venne Giambologna, che l'adornò col Nettuno della magnifica fonte. Nella pittura, l'architetto Pellegrino Tibaldi diede, in pieno tempo ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] Cinquecento, dietro gli esempî dei grandi architetti, ed artisti decoratori come il Vasari, il Tribolo, il Sansovino, il Giambologna, Benvenuto Cellini e lo stesso Michelangelo, va accentrando il movimento delle linee e delle sagome verso forme meno ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] della Deposizione e della Resurrezione di Cristo, di Iacopo Sansovino, le porte della facciata del duomo pisano, di scolari del Giambologna (circa 1500); le tre porte di bronzo (1890-1610) della basilica di Loreto, di diversi scultori.
L'arte barocca ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , I-V, Roma 1986-90: I, pp. 8-9, 151; II, p. 18; IV, pp. 142-43; V, pp. 15, 172, 260-61.
C. Asery, Giambologna, Firenze 1987, s.v.
Studi su Raffaello, a cura di M. Sambucco Hamond-M.L. Strocchi, Urbino 1987, s.v.
G. De Rosa, Tempo religioso e tempo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] la vecchia Firenze manteneva l'egemonia artistica, vera sede di quel tardo Rinascimento, com'è chiamato, chiuso dal Giambologna, il Fiammingo immigrato, la cui officina ormai industrializzata forniva di bronzi tutt'Europa. Da questa uscirono i tipi ...
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