Scultore, architetto, orefice e medaglista italiano (Roma 1470 circa - Loreto 1512), figlio dello scultore Isaia da Pisa. Allievo a Roma di A. Bregno, lavorò a Ferrara (busto di Beatrice d'Este, 1490, [...] Parigi, Louvre), a Pavia (mausoleo di Gian Galeazzo Visconti, 1494-97, Certosa) e, tra il 1498 e il 1505, al servizio di Isabella d'Este, a Mantova, per la quale eseguì, tra l'altro, alcune medaglie. Dopo un breve soggiorno a Roma, dal 1509 progettò ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] , della loro antica costruzione: la prima si presenta con una banale facciata neoclassica (all'interno una tomba scolpita da GianCristoforoRomano, e la preziosa tavola di S. Agata dipinta sul finire del Dugento), la seconda s'appoggia a un mirabile ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] , il Francia e Tiziano dipinsero ritratti di lei, e Raffaello, almeno in parte, il ritratto del suo primogenito Federico; GianCristoforoRomano ne disegnò una medaglia famosa.
Così ricca attività nel campo della cultura e dell'arte, I. spiegò, pure ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] , al tempo dei pontefici Giulio II, Leone X, Adriano VI, Clemente VII. Visitò nel 1510 Loreto, ove s'incontrò con GianCristoforoRomano, già da lui veduto a Milano, in casa di monsignor Francesco della Torre, e con Sabba da Castiglione, che scrisse ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Amedeo (1447 circa-1522), Pietro da Rho, Andrea Bregno e Luigi Capponi, a Roma con Paolo di Mariano e GianCristoforoRomano. In Lombardia, per opera di Caradosso di Foppa (1452-1526), essa trovò un'espressione taìe da farla apparire precorritrice ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] è il filone lombardo, che s'accentra ad Urbino nel Palazzo Ducale ad opera di Ambrogio Barocci e, forse, di GianCristoforoRomano. Più importante di tutti è l'indirizzo toscano, che ha impulsi diversi, da Domenico Rosselli e da Francesco di Simone ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] il passaggio dal '4 al '500 Pier Iacopo Alari Bonacolsi detto l'Antico (circa 1460-1528), GianCristoforoRomano (circa 1465-1512) e Gian Marco Cavalli (attivo dal 1481 al 1506 circa). Il maggiore dei medaglisti mantovani fu senza dubbio Sperandio ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] di Eutropo, fabbricante di sarcofaghi, proveniente dal cemeterio romano di S. Elena sulla Labicana. Da Roma provengono ornato della cappella del Perdono, ecc., mentre a GianCristoforoRomano si riferiscono, su men saldo fondamento, le bellissime ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] un vero museo; ricordiamo oltre ai bei dipinti del Bergognone, soprattutto il sepolcro di Gian Galeazzo al quale hanno lavorato GianCristoforoRomano, Benedetto Briosco, Galeazzo Alessi, Bernardino da Novate; e le statue tombali di Lodovico il ...
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È tra gli scultori lombardi del Rinascimento uno dei più notevoli. L'attività sua rimase circoscritta all'ambito della sua regione: Milano, Pavia, Cremona. Un'unica volta appare il suo nome fuori di patria, [...] di Pavia. Quivi inscrisse il proprio nome nella statua della Vergine posta sulla fronte del mausoleo di Gian Galeazzo Visconti, innalzato da GianCristoforoRomano (1494-1497), dove la sua mano appare anche in qualche parte della decorazione e nella ...
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