Pittore e decoratore, nato a Crema nel 1590, morto il 12 luglio 1656 a Calcinato (Brescia). Svolse tutta la sua prodigiosa e varia attività, in Lombardia. La sua pittura, che non è più quella degli ultimi [...] architetturale, amante degli sforzi ardimentosi, di scorci e di prospettive, con quella chiarità tenue d'intonazione che ebbe gran voga nel Settecento e che egli precorse.
Bibl.: E. Gussalli, G. G. Barbelli, in Emporium, XLVIII (1918), p. 292 segg. ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] generazione lombarda e che lo avvicina talvolta, come è stato notato dal Ruggeri (1968, 1970, 1974) al cremasco GianGiacomoBarbello, che, più anziano di lui, operò lungamente a Bergamo e nelle zone circonvicine. Tale rapporto è provato dalle ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] Galgario, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, I, Bergamo 1982, pp. 10, 131 s., 135; E. De Pascale, La presenza di GianGiacomoBarbello a Bergamo, in I pittori bergamaschi. Il Seicento, III, Bergamo 1985, pp. 252-254; F. Noris, D. G., ibid., pp ...
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VIVIANI, Ottavio
Filippo Piazza
– Nato da Giulia Bonini e da Alessandro, fu battezzato il 31 luglio 1594 nella chiesa di S. Alessandro a Brescia (Guzzo, 1985, p. 264).
Dagli estimi bresciani si ricava [...] sulla dispersione delle opere d’arte in Italia tra XVI e XIX secolo, a cura di L. Lorizzo, Roma 2011, pp. 23-34; GianGiacomoBarbelli. L’opera competa, a cura di G. Colombo - M. Marubbi - A. Miscioscia, Bergamo 2011, pp. 11, 30 s., 33, 35, 228, 251 ...
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RICCHI, Pietro, detto il Lucchese
Fiorenzo Fisogni
RICCHI (Richi, Righi), Pietro, detto il Lucchese. – Nacque a Lucca il 6 gennaio 1606 da Antonio e da Margherita Paladini (Lucca, Archivio arcivescovile, [...] del Garda). A Brescia, risultò subito ben inserito nel mercato artistico, collaborando spesso con il pittore cremasco GianGiacomoBarbello. Residente nella parrocchia dei Ss. Faustino e Giovita nel 1641, ebbe l’avvedutezza di legarsi ai fratelli ...
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