WAJDA, Andrzej
GianLuigiRondi
Regista polacco del cinema e della televisione, nato a Suvalki il 6 marzo 1926. Tra i fondatori della "scuola cinematografica polacca" fiorita nell'immediato dopoguerra, [...] ne sviluppa il tema romantico dell'eroe in lotta anche contro destini storici avversi in film quali Pokolenie (Generazione), 1955, Kanał (I dannati di Varsavia), 1957, Popioł i diament (Cenere e diamanti), ...
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RICHARDSON, Tony
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Regista del cinema inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928. Considerato con L. Anderson e K. Reisz uno dei pionieri del Free Cinema che teorizza nel periodico [...] Sequence, esordisce sugli schermi, dopo un'intensa attività teatrale volta a far conoscere la nuova drammaturgia degli Angry men, con la riduzione di un testo del loro capofila, J. Osborne, Look back in ...
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Regista teatrale e cinematografico. Nell'ultimo ventennio il suo cinema d'idee, sempre espresso con uno stile in cui sul realismo ha preso spesso il sopravvento il simbolo, per il suo rigore, la profondità della sua ispirazione metafisico-psicologico, la poetica essenzialità delle sue immagini, ne ha confermato la posizione tra le più rilevanti nel cinema mondiale. Fra le sue opere più significative ...
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POLAŃSKI, Roman
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Regista cinematografico, nato a Parigi il 18 agosto 1933 da genitori polacchi. Nell'immediato dopoguerra, attore di teatro e di cinema in Polonia, compie studi di regìa [...] alla scuola di Łódź e contemporaneamente è regista di cortometraggi (fra i più noti: Interrompiamo il ballo, 1957; Due uomini e un armadio, 1958; Quando gli angeli cadono, 1959). Nel 1961 in Francia, autore ...
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SIMON, Michel
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Attore del cinema e del teatro francesi, nato a Ginevra il 9 aprile 1895, morto a Bry-sur-Marne il 30 aprile 1975. In cinquant'anni di attività, dal 1920 al 1965 in teatro, [...] dal 1925 al 1975 al cinema, ha trovato modo d'imporsi con una personalità forte e decisa, capace però anche di sfumature e di sottigliezze nell'ambito di uno degli aspetti più tipici della sua personalità ...
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LELOUCH, Claude
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Regista di cinema francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Esordisce giovanissimo nel cortometraggio (Le mal du siècle, 1954), ma passa presto al lungometraggio fondando [...] una propria società di produzione, "Les Film 13". Si rivela, agl'inizi, esitante sulle vie da seguire, alternando gl'impegni d'autore (L'amour avec des si... [L'amore senza ma], 1963) a concessioni, sia ...
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GODARD, Jean-Luc
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Regista del cinema francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Critico e saggisia, con il film del suo esordio, À bout de souffle (Fino all'ultimo respiro), 1959-60, [...] è considerato l'iniziatore di quel movimento di rinnovamento della lingua cinematografica che in Francia è andato sotto il nome di Nouvelle vague e che negli anni Sessanta è stato poi via via salutato ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini con cui collabora come assistente regista per Accattone (1961) e a cui si rivolge per il soggetto del suo primo film, La commare secca (1962), d'ispirazione dichiaratamente pasoliniana. Più personale ...
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SAURA, Carlos
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Regista del cinema spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Dopo due lungometraggi ancora privi di autentica personalità, Los golfos, 1959, a mezza via tra [...] il neorealismo e l'influenza godardiana, e Llanto por un bambino (I cavalieri della vendetta), 1963, di natura soprattutto calligrafica, s'impone con un film, La caza, 1965, in cui, sulle orme di Buñuel ...
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Regista e attore di cinema sovietico, nato a Belozerka, in Ucraina, il 25 settembre 1920. Compie studi teatrali a Rostov sul Don, lavora nel cinema dal 1946, a Mosca, come assistente di S. Gerasimov, con cui esordisce nel 1948 come attore ne La giovane guardia. Seguono una serie d'interpretazioni in cui B. tende quasi costantemente a proporsi con una fisionomia compatta e senza incrinature, in linea ...
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