Matematico (Ala 1731 - Ferrara 1807). Studiò a Bologna dove ebbe per maestri G. Manfredi e V. Riccati. Nel 1754 si trasferì a Ferrara e nel 1771 ebbe la cattedra di matematica nell'univ. allora riformata, insegnandovi per trent'anni. Ha lasciato memorie importanti di analisi matematica e calcolo delle probabilità (problema di M., risolvente di M.) ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] un insigne studioso della disciplina, che si era segnalato attraverso le pubblicazioni e l'attività di ricerca: GianfrancescoMalfatti (1731-1807). La cattedra affidatagli associava i due insegnamenti in passato distinti di matematica e idrostatica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] i testi di riferimento critico si vedano:
M. Berengo, Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione, Torino 1980.
GianfrancescoMalfatti nella cultura del suo tempo, Atti del Convegno, Ferrara (23-24 ottobre 1981), Bologna 1982.
Ideologia e ...
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In matematica, equazione r. (o assolutamente r.) di Galois di una data equazione algebrica f(x)=0 è una particolare equazione algebrica collegata con la risoluzione della f(x)=0: la conoscenza di una sua [...] x)=0. Un precedente storico, per il caso particolare delle equazioni di 5° grado, è rappresentato dalla r. di Malfatti (➔ Malfatti, Gianfrancesco). Con analogo significato, equazione r. di un sistema di equazioni a più incognite è un’equazione in una ...
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