Direttore di fotografia italiano (Teramo 1920 - Roma 1966), tra i più noti del cinema italiano, contribuì al successo di alcuni dei film più famosi degli anni Cinquanta e Sessanta. Con M. Antonioni girò [...] Le amiche (1955), Il grido (1957), La notte (1961), L'eclisse (1962); con F. Rosi La sfida (1958), I magliari (1959), Salvatore Giuliano (1962), Le mani sulla città (1963), Il momento della verità (1965); ...
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Di Palma, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 17 aprile 1925. Insieme a GianniDiVenanzo e Pasqualino De Santis fu uno dei protagonisti della rivoluzione dell'illuminazione [...] e nero. Alla fine della guerra tornò a lavorare come assistente con DiVenanzo e, quando quest'ultimo esordì da direttore della fotografia in Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani, D. P. divenne operatore alla macchina. Direttore della fotografia ...
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Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] , iniziò a lavorare, prima come assistente ai fuochi e poi come operatore alla macchina, con maestri come GianniDiVenanzo, Otello Martelli e, soprattutto, Aldo Tonti. Dopo aver percorso tutte le tappe dell'apprendistato, esordì come direttore ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] cura scenografica e fotografica (l'operatore fu GianniDiVenanzo). Agli effetti del bianco e nero 'alla DiVenanzo' furono affidate anche le immagini del bel film d'esordio di un'assistente di Fellini, Lina Wertmüller, I basilischi (1963), storia ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] al suicidio. Quest'ultimo film rappresenta forse l'apice della prima fase creativa di A., e si avvale dell'affascinante fotografia diGianniDiVenanzo: nel paesaggio nebbioso e nell'architettura industriale è figurato chiaramente il rapporto tra ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] variegata è la gamma dei toni del successivo film di Fellini, 8 ¹/₂ (1963), dove la fotografia diGianniDiVenanzo riesce a differenziare i momenti della realtà presente dall'evanescenza di pensieri e ricordi, e dove i molti bianchi assumono ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] aveva selezionato nel corso della sua carriera. Il più dotato tra gli operatori del cinema italiano del dopoguerra (GianniDiVenanzo) porta a un radicalismo sperimentale e a una liquida fluidità il dinamismo della macchina da presa e la modulazione ...
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Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco [...] più disagiate a trasferirsi.
Sostenuto dall'interpretazione espressionista di Rod Steiger e di Guido Alberti, dalla fotografia diGianniDiVenanzo, che crea un clima opprimente attraverso l'uso di un bianco e nero fortemente contrastato, e dalla ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] , da Carlo Montuori a Gabor Pogany, da G.R. Aldo a Enzo Serafin. Nel 1955, sul set del film Gli sbandati di Francesco Maselli, conobbe GianniDiVenanzo, direttore della fotografia che avrebbe affiancato per quasi un decennio ‒ dapprima in qualità ...
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larussiano
s. m. e agg. Sostenitore di Ignazio La Russa, ministro della Difesa; tipico di Ignazio La Russa. ◆ In Berluscomic di Mario Verger, «‘Gnaziu», come lo chiama Fiorello che ha lanciato il tormentone larussiano del «digiamolo», figura...