ODORICO da Pordenone
Luca Gianni
ODORICO da Pordenone. – Figlio del dominus Francesco, nacque a Pordenone il 29 giugno 1263.
Tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo il definitivo passaggio agli [...] . Metz, L’istruzione e la cultura, in Pordenone. Una città, a cura di P. Goi, Pordenone 1991, pp. 143-177; L. Gianni, Giovanni di Odorico da Pordenone, rector scholarum, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, I, Il Medioevo, a cura di C ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] malattia.
Nel 2008 il Comune di Varese gli ha intitolato il teatro di via Sacco, con il nome di Teatrino di Gianni Santuccio, nel cuore della città, poco distante dal palazzo comunale.
Fonti e Bibl.: Il fondo che raccoglie lettere, ritagli di stampa ...
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Piccolo mondo antico
Gianni Rondolino
(Italia 1940, 1941, bianco e nero, 107m); regia: Mario Soldati; produzione: ATA; soggetto: dall'omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro; sceneggiatura: Mario Bonfantini, [...] (signor Pasotti), Renato Cialente (cavalier Greisberg), Adele Garavaglia (Teresa Rigey), Carlo Tamberlani (don Costa), Gianni Barrella (curato di Puria), Nino Marchetti (Pedraglio), Giorgio Costantini (avvocato di Varenna), Jone Morino (donna ...
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MONDINO da Cividale
Luca Gianni
MONDINO da Cividale. – Nacque a Cividale tra il 1275 e il 1280.
Il padre, il magister Guglielmo da Bergamo, come molti altri lombardi, era giunto in Friuli al seguito [...] di A. Gloria, I-II, Padova-Venezia 1884-88, pp. 438-441, 708; Le note di Guglielmo da Cividale (1314-1323), a cura di L. Gianni, Udine 2001, pp. 103 s.; I libri degli anniversari di Cividale del Friuli, I-II, a cura di C. Scalon, Udine 2008, pp. 683 ...
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PRATA, Federico di
Luca Gianni
PRATA, Federico di. – Nato a Prata, in Friuli, nella seconda metà del XII secolo, era figlio di Gabriele, avvocato della Chiesa di Concordia, e di Maria. Ebbe due fratelli, [...] Pordenone, a cura di C.G. Mor - P. Nonis, II, Pordenone 1989, pp. 321-484, in partic. pp. 328, 396; L. Gianni, Vita ed organizzazione interna della diocesi di Concordia in epoca medievale, in Diocesi di Concordia, a cura di A. Scottà, Padova 2004, pp ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] forte sia a livello evolutivo della specie, sia a quello di sviluppo dell'individuo.
Il significato religioso-rituale
di Gianni Carchia
Si possono distinguere, quanto alla pratica del digiuno, due ambiti di significato principali. Da un punto di ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] laddove l'interpretazione fondata sul transfert si riveli inopportuna e persino impossibile.
L'empatia nell'estetica
di Gianni Carchia
Il termine empatia viene impiegato a designare un ben preciso indirizzo dell'estetica posthegeliana. Per questa ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] ; un itinerario parallelo all'evoluzione delle scienze psicologiche nel nostro tempo.
L'inscindibilità di essere e nulla
di Gianni Carchia
Il concetto dell'angoscia si trova all'origine della cosiddetta filosofia dell'esistenza, così come essa è ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] tutti i disturbi di personalità in asse II e anche alcune sindromi cliniche in asse I.
La nozione filosofica
di Gianni Carchia
La più nota trattazione del carattere tramandataci dall'antichità, I caratteri di Teofrasto (4°-3° secolo a. C.), va ...
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Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] progettuale degli individui e dei gruppi tanto rispetto a sé quanto rispetto all'ambiente.
Tra volontà e automatismo
di Gianni Carchia
Il concetto di abitudine è stato oggetto di riflessione da parte della filosofia, fin dagli inizi della sua ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...