MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] parrocchiale S. Giuliano della Fratta, Liber Baptizatorum ab anno 1658 usque ad annum 1730 inclusive, reg. n. 3, p. 186r; Scandone; De Maio, 1986, 1997, 2004) e non il giorno 28 (come in Volpicelli; Talamo; ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] e in un certo senso, imparentandosi con i Guidi e i Salimbeni, alla nobiltà. Poche sono le notizie che ci restano: nel 1257 fu podestà di Gubbio; guelfo come voleva la tradizione familiare, nel 1260, in ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] città emiliana il 17 giugno 1495, dal quale risulta verosimilmente maggiorenne già nel 1491 (p. 347 di Bacchi - De Marchi, cui si fa riferimento nel corso della voce se non altrimenti specificato).
Non ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] ad Olzai (Nuoro); qui il F. fu affidato ad uno zio parroco, Carlo Nonnis, nella casa del quale conobbe i pittori G. Biasi e M. Mossa De Murtas. Nel 1899 seguì la madre a Nuoro, dove completò le elementari ...
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BRITONIO, Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque a Sicignano degli Alburni in Lucania (ora in Campania) prima del 1491, da un Nicola, oriundo di Nantes in Bretagna, donde il cognome; in talune delle sue [...] opere si attribuisce anche il soprannome di Sicinio, dalla sua patria.
Di questo minore poeta cortigiano ci sono rimaste notizie scarse e imprecise, ridotte quasi unicamente a una breve biografia inserita ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] di attingere un assoluto morale, dal sentimento profondo che l'uomo, al centro di tutte le creazioni dello spirito, dovesse affermare la sua preminenza sulle nozioni impoverite della sostanza umana, sulle ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] al cardinalato: il cardinale Annibale, protettore della Polonia, riuscì infatti ad ottenere dal re Augusto III la richiesta di assegnazione del cappello cardinalizio al nipote, che venne così investito, ...
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RESSE, Celeste
Gianni Cicali
(detta La Celestina). – A Londra dal 1732 in poi comparve sotto i cognomi Gismondi (nome d’arte oppure cognome d’un primo marito?) e Hempson, nome del gentleman inglese [...] che aveva conosciuto e sposato a Napoli nella cerchia del consolato britannico. L’identificazione della Celeste napoletana con la londinese (Strohm, 1985, p. 251) è ormai universalmente accolta.
Soprano, ...
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BORNIO da Sala
Gianni Ballistreri
Nacque a Bologna agli inizi del sec. XV da Beltrame di Bornio, di nobile famiglia originaria di Sala nel Bolognese, e da Sara di Conte de' Ruffini. Nella città natale [...] studiò legge, com'egli ricorda nel De Patientia, sotto l'illustre giurista Floriano da Castel San Pietro; laureatosi il 4 sett. 1425 in diritto civile, iniziò in quello stesso anno, come "deputatus ad ...
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MILANESI, Carlo
Gianni Fazzini
– Figlio quintogenito di Anton Maria e di Francesca Fantacci, fratello minore di Gaetano, nacque a Siena il 13 luglio 1816. Seguì gli studi classici dapprima nel seminario [...] di Montalcino, poi in quello di Siena; successivamente, per compiacere il padre, intraprese gli studi di giurisprudenza nell’Università di Siena, senza tuttavia completarli. Si impegnò invece negli studi ...
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apallico
agg. (scherz.) Che manca di tempra, senza palle. ◆ Aveva troppo ritmo e troppa vitalità addosso, [Lleyton] Hewitt, perché Albert Costa facesse qualcosa di più che succhiargli la ruota. È noto, Costa, quale apallico di talento, bella...