Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] forse anche un Giovanni.
Appena una provvisione del 1295 consentì ai nobili, esclusi dal governo dagli Ordinamenti di giustizia di GianodellaBella (1293), di partecipare alla vita pubblica mediante l'iscrizione a un'Arte, D. s'iscrisse a quella dei ...
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Pseudonimo del drammaturgo Carlo Jouhaud (Milano 1803 - Firenze 1897). Seguace di G. B. Niccolini, scrisse molti drammi storici (Aroldo il Sassone, 1846; GianodellaBella, 1847; La lega lombarda, trilogia, [...] 1848). Successo entusiastico ebbe nel 1853 Monaldesca, dramma col quale G. passò all'imitazione francese (Gli Ugonotti, 1854, ecc.) ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] " civile e religiosa e un argomento estremamente attuale nei tempi della stesura della canzone, a non molta distanza dalla promulgazione degli Ordinamenti di giustizia di GianodellaBella (1293) che escludevano dal potere il ceto dei "magnati", l ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] che porta il suo nome e contava già otto soci (tra i quali Caruccio del Verre, sostenitore nel 1293 di GianodellaBella). La compagnia, il cui contrassegno era costituito da una ruota a quattro raggi tenuta da due angeli, fu spesso impegnata ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] per Fastia, una raccolta di versi d'amore composti dall'età di sedici-diciassette anni, quando il C. si innamorò dellabella crotonese, sino ai primi anni padovani, quando ormai la passione aveva lasciato il posto ad un tenero, nostalgico ricordo ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] stampa del D.: la sua volgarizzazione di un brano dell'Eudemia di Giano Nicio Eritreo (Discorso contro gl'ippocriti), apparsa nel nella sua grande Storia della critica moderna del 1957 presentò il D. come autore della "più bella storia che sia stata ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] . come professore per il 1437-38 nei Rotuli dell'Università di Bologna, anche se lo stesso G., re, e al vescovo di Pécs Giano Pannonio le sue traduzioni da s. s., 194, 206 s.; F. Tateo, La "bella scrittura" del Bembo e l'Ermogene del Trapezunzio, in ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] lui attestano di suoi rapporti con quella società letteraria: Tommaso Pietrasanta, Giano Vitale, Augusto Valdo, A. Colocci, B. Casale, il Goritz Ausonio, di Solino, delle Metamorfosi di Ovidio, in una edizione assai bella uscita dall'officina di ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] fantasiosa teoria della fondazione della prima civiltà postdiluviale in Toscana a opera di Giano, identificato nella preparazione dell'opera di Carlo Lenzoni In difesa della lingua fiorentina et di Dante, con le regole da far bella et numerosa ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune specie di serratura] (io sèrro, ecc.)....
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...