. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] quale, ai fornici delle due fronti principali, si aggiungono i due delle fiancate. Se poi passiamo al cosiddetto Giano quadrifronte del Foro la sua posizione all'inizio dell'Unter den Linden e per la bella Vittoria dello Schadow che ne forma il ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] del tempio di Giano, in segno della raggiunta pace.
La creazione della monarchia. - All'indomani della clamorosa vittoria, singolare egli dedicò sempre all'arte del dire: aveva bella e corretta pronuncia, un'eloquenza pronta, scorrevole e veramente ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] Giano, venerato però in questo giorno non come dio della luce ma come dio del principio. Sul fissarsi del mito della nascita arcaistica, è una delle più belle creazioni dell'arte greca arcaica, forse peloponnesiaca, dell'età di Pitagora, Calamide ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] maggiore sviluppo delle scritture nazionali e della carolina, che tutte le soppiantò come la più belladelle minuscole calligrafiche. forma, per opera di Gian Giacomo Trivulzio, la magnifica raccolta manoscritta della Trivulziana di Milano.
Lo studio ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] di un potere illimitato d'acquisto, la promessa d'esser bella, il godimento della città, la gioia di una superattività perfettamente oziosa.
La per eccellenza che gli antichi avevano mitizzato in Giano bifronte. Grossi problemi di identità si possono ...
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. Si denomina così più propriamente la prima moneta enea romana librale fusa col tipo della prora, ma per estensione si comprendono sotto questa denominazione tutte le monete antiche fuse di bronzo della [...] (asse-oncia) presentano al dritto e al rovescio tipi diversi: t. di Giano-t. di Mercurio (tav. CII, 6); t. di Marte-t. Tipi come sopra; manca il simbolo. È questa la serie più bella per lo stile delle figurazioni (tav. CIII, 2).
Fa parte a sé l'asse ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] poesie volgari, date a stampa dall'autore: i Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga di Gazuolo (1536-38), in ottave, e Le tre Parche, nella natività del sig. Giano, primogenito del sig. Fregoso (1531), in tre capitoli: opere tutt'e due ...
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Città della Francia centro-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento di Saône-et-Loire. Si stende ad anfiteatro sulla collina boscosa del Montjeu, ai cui piedi scorre l'Arroux. La città, qual'è [...] dell'epoca romana: la piramide di Couard posta un poco fuori della città, forse monumento funebre, e il cosiddetto tempio di Giano le cappelle e la tribuna dell'organo; fu restaurata nell'800. Essa contiene belle vetrate nelle cappelle laterali, gli ...
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Cittadina della provincia di Rieti, già di quella di Aquila, situata a 510 m. s. m., ai piedi del M. Giano (1836 m.), allo sbocco occidentale delle alpestri gole omonime nella valle del Velino, sulla ferrovia [...] antica Interocreo, città sabina.
Antrodoco ha qualche casa caratteristica, una bella fontana e alcune chiese notevoli, come quella di S. Maria, resistenza, allorché nel 1231 volle sottomettere i signori delle terre estreme del suo regno. Il conte dei ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] del suo patrimonio e del suo grandioso palazzo, allora il più bello di Roma (l'attuale Cancelleria), che andarono ad arricchire il Giano Lascaris e Marco Musuro, per coltivare la conoscenza di quella lingua; anche lo studio dell'ebraico e dell' ...
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serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune specie di serratura] (io sèrro, ecc.)....
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...