(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario del sacrificio di un ariete il giorno 9 dello stesso mese, festa detta Agonium – è tra le divinità più antiche del culto pubblico romano. Non identificabile con divinità greche, appariva enigmatico ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] . arco onorario e trionfale).
Bibl.: W. H. Roscher, in Roscher, II, i, c. 49 ss., s. v.; W. F. Otto, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, 1918, c. 1175 ss., s. v. Ianus; R. Pettazzoni, Per l'iconografia di Giano, in Studi Etruschi, XXIV, 1955-56, pp. 79-90. ...
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Comune della prov. di Ancona (269,6 km2 con 31.408 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 325 m s.l.m. sul versante orientale della catena principale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, sulla riva destra [...] del torrente Giano. L’industria principale e più antica è quella delle cartiere, iniziata tra il 12° e il 13° secolo. Notevole lo sviluppo di industrie metalmeccaniche (elettrodomestici, mobili metallici, strumenti di precisione), alimentari ( ...
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DARON ([Δ]ά[ρ]ων)
L. Guerrini
Supposto incisore di gemme, di origine greca. Una corniola con la raffigurazione di Giano bifronte, presenta una iscrizione, che è stata integrata come D. o Lakon. Entrambe [...] le forme del nome, che non compare su altre gemme, non si possono con sicurezza attribuire all'artista; forse indicano il nome del possessore.
Bibl.: C. W. King, The Handb. of Engraved Gems, Londra 1866, ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] d'origine toscana. Tra le sue opere: monumenti funebri a Giano II Fregoso (1565; Verona, S. Anastasia) e a Leonardo Loredan (1572; Venezia, S. Zanipolo; terminato col discepolo G. Campagna). Come ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e ...
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Nome italianizzato dello scultore Pierre Francheville o Franqueville (Cambrai 1553 circa - Parigi 1615 circa). Dal 1574 in Italia, fu allievo e collaboratore del Giambologna; scolpì, tra l'altro, la Primavera [...] per il ponte di S. Trìnita a Firenze, le grandi statue di Giove e di Giano per il palazzo Grimaldi (Palazzo Bianco) a Genova (1585). Veduta la statua dell'Orfeo (Louvre), Enrico IV richiamò F. in Francia, affidandogli la decorazione dello zoccolo per ...
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ATTRIBUTO
A. Brelich
Il termine "a. divino" può esser inteso in un senso più largo o in un senso più particolare. Nel primo caso esso può riferirsi anche alle caratteristiche personali delle singole [...] divinità (antropomorfe o teriomorfe), ai tratti particolari sia del loro aspetto fisico (bifrontismo di Giano, itifallismo di Priapo, piede storto di Efesto, ecc.) sia del loro carattere (la sapienza è, in questo senso, a. di Zeus, la forza di Eracle ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] benché non sia del tutto certo se esso rappresenti il preciso corrispondente del dio romano, che in etrusco ha peraltro il nome di Ani. Giano ha in origine il carattere di divinità solare e si rivela come un dio del tempo e dell'inizio, mentre la sua ...
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Vedi TUFICUM dell'anno: 1973 - 1997
TUFICUM (etnico Tuficanus e Tuficensis)
L. Mercando
Città delle Marche compresa nella Regione VI augustea (Umbria), documentata da rinvenimenti archeologici e, più [...] Nat. hist., iii, 114; Ptol., iii, 1, 46; Liber Coloniarum, ii, p. 259, 7) situata non lungi da Fabriano, presso la confluenza del Giano con l'Esino, a N dell'odierno borgo Tufico, nel terreno compreso tra la chiesetta di S. Lazzaro e la località Case ...
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Pittore e incisore (Genova 1627 - ivi 1703). Formatosi presso il fratello Pellegrino (Genova 1617 - ivi 1640) e sui pittori tardomanieristi lombardi, fu influenzato da V. Castello, con il quale lavorò [...] da G. B. Castiglione. In seguito creò una attivissima bottega con G. de Ferrari e si dedicò soprattutto a grandi cicli decorativi: Giano che consegna a Giove le chiavi della città (1660 circa, palazzo Spinola), l'Autunno e l'Inverno (1687-88, Palazzo ...
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giano
s. m. [dal nome della divinità romana, lat. Ianus, che nel tipo iconografico è raffigurato bifronte]. – Nel linguaggio medico, nome con cui sono talora indicati i due individui che costituiscono l’anomalia fetale doppia detta cefalotoracopago,...
bifronte
bifrónte agg. [dal lat. bifrons -ontis, comp. di bi- «due» e frons «fronte»], letter. – 1. Che ha due fronti, due facce: un’erma b.; di solito come appellativo di Giano, antica divinità romana il cui compito sarebbe stato quello di...