FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] se di tale soggiorno non rimangono tracce; con tutta probabilità la sua presenza in quella città coincise con il soggiorno di Giano Pannonio (1447-54), il quale dedicò al F. uno dei suoi epigrammi. Comuni con il maestro sarebbero stati comunque i ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] 1951, pp. 4-7 nn. 5-8); e in una poesia latina dello stesso periodo, di solito attribuita a Giano Pannonio ma probabilmente composta dal Poliziano, il "Joannes Baptista" elogiato come gloria della Toscana sembra essere il B. (Bartholomaeus Fontius ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] nel De poetis nostrorum temporum).
Paolo Giovio testimonia che egli fu chiamato a insegnare, insieme con Marco Musuro e Giano Lascaris, presso il Collegio greco istituito da Leone X nel 1516. Inoltre partecipò agli incontri presso gli Orti Colocciani ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di fare da istitutore al figlio di Leonello.
Fra il 1447 e il 1453 morì la moglie del G.: spettò a Giano Pannonio comporre il suo epitaffio e, in quello stesso tempo (1453 circa), anche la Silva panegyrica ad Guarinum Veronensem praeceptorem suum ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] e di lì nella Nazionale di Napoli (cfr. G. Billanovich, p. 393; C. Tristano, La biblioteca di un umanista calabrese: Aulo Giano Parrasio, Manziana 1988, pp. 71 s., 77 s.).
Il felice e fecondo soggiorno ferrarese non fu interamente dedicato agli studi ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] della cui stampa il C. si era interessato, e due epigrammi all'inizio del De raptu Proserpinae di Claudiano commentato da Giano Parrasio (Mediolani 1501).
A Milano il C. redasse e pubblicò l'ampio commento alle Epistole e al Panegirico di Plinio, che ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] traducendo dieci dei sedici libri (i primi sette e i tre ultimi; dei sei intermedi si chiese la traduzione a Giano Cornaro), fu compiuta "octimestri spatio" e piuttosto in fretta "non tantum medendi studio, et negociis faniffiaribus, sed curis quoque ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] la vita di campagna nella villa di famiglia. Gli studi letterari del G. continuarono probabilmente a Milano con Demetrio Calcondila e Giano Parrasio (ibid., IX, p. 281). In seguito – non oltre l'autunno 1506 – si trasferì a Padova, dove intraprese lo ...
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ARCA, Giovanni Antonio (Iohannes Antonius Arcas Narniensis)
Rino Avesani
Appartenne alla famiglia Arca di Narni e visse a Roma sotto il pontificato di Giulio II e di Leone X, partecipando alla cerchia [...] un "Manfredi Tetrasthicum" e da altri due distici "Borsi Merli Ad Tiberim", in cui l'A. è paragonato a Tagete, a Giano e ad Apollo.
In esso l'A., polernizzando con certi letterati suoi contemporanei, si rifiuta di considerare come prodigio il fatto ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] con una compagnia che porta il suo nome e contava già otto soci (tra i quali Caruccio del Verre, sostenitore nel 1293 di Giano della Bella). La compagnia, il cui contrassegno era costituito da una ruota a quattro raggi tenuta da due angeli, fu spesso ...
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giano
s. m. [dal nome della divinità romana, lat. Ianus, che nel tipo iconografico è raffigurato bifronte]. – Nel linguaggio medico, nome con cui sono talora indicati i due individui che costituiscono l’anomalia fetale doppia detta cefalotoracopago,...
bifronte
bifrónte agg. [dal lat. bifrons -ontis, comp. di bi- «due» e frons «fronte»], letter. – 1. Che ha due fronti, due facce: un’erma b.; di solito come appellativo di Giano, antica divinità romana il cui compito sarebbe stato quello di...