Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] in cui si andava definendo il gruppo dei ‘solitari’: nel 1640 a Lovanio e nel 1641 a Parigi, usciva postumo l’Augustinus di Giansenio, nel 1642 fu ristampata la Théologie familière di Saint-Cyran, l’anno successivo fu dato alle stampe il Traité de la ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] storici in quanto narratori o indagatori del fenomeno della ribellione (C. Botta e V. Alfieri), dalle annose polemiche di giansenisti e di gallicani. Nel susseguirsi di queste funzioni e di altre minori si arrivò all'elezione del successore di Pio ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] scritta di assenso esterno ed interno al magistero papale e di piena sottomissione a tutte le costituzioni dei pontefici sul giansenismo, dopo di che fu preconizzato da Pio VII vescovo di Padova. Il presule si sentì subito obbligato a chiarire ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] gli errori correnti tratto da alcuni opuscoli francesi, e corredato di opportune annotazioni, che comprendeva due parti: I, Geografia del giansenismo (pp. 1-134); II, Lettera di madama la marchesa di Rochefort a madama la contessa di Molle, l’una e ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] Antonio Pilati, Firenze 1923, p. 122;G. Natali, II Settecento, Milano 1936, p. 323;G. Cigno, Giovanni Andrea Serrao e il giansenismo nell'Italia meridionale, Palermo 1938, pp. 332 s.; G. Pitrè, Del Sant'Uffizio a Palermo e di un carcere di esso, Roma ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] . Gregorio Alessandri (1776-1802), Roma 1977, pp. 67 s., 136 s., 174 s., 216 s., 235 s.; P. Ircani, I fatti del giansenismo toscano nellericordanze di P. C. Battini O.S.M., in La SS. Annunziata di Firenze, Firenze 1978, II, pp. 309315; Enc. cattolica ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] al 1781. A metterlo in contatto con il vescovo di Prato e Pistoia Scipione de’ Ricci, nel 1784, fu l’abate giansenista Reginaldo Tanzini. Il prelato aveva lanciato la sua campagna di riforme e aveva bisogno di un teologo che lo difendesse dagli ...
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MINZONI, Onofrio
Francesca Brancaleoni
– Figlio di Antonio e Livia Fenati, entrambi originari di Bagnacavallo (presso Ravenna), nacque il 25 genn. 1734 a Ferrara, dove, dopo aver svolto studi letterari, [...] , in opposizione alla celebre Encyclopédie francese. Il M., scelto anche in virtù della sua avversione per il giansenismo, non poté che partecipare all’elaborazione dell’articolo relativo alla grazia, dato il fallimento dell’iniziativa per il ...
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ROTA, Ettore
Frédéric Ieva
– Nacque a Milano il 3 marzo 1883 da Enrico, ispettore delle Ferrovie dello Stato, e da Adelaide Bietta (1853-1938). Ebbe una sorella, Virginia, che fu insegnante.
Dopo aver [...] storici in onore del prof. G. Romano, Pavia 1907, pp. 367-626, saggio che diede un nuovo impulso agli studi sul giansenismo in Italia; Giacinto Romano, in Nuova Rivista storica, IV (1920), 3, pp. 226-249, commemorazione del maestro tenuta da Rota all ...
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BENZI, Bernardino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia, da nobile famiglia originaria del Piemonte, il 16 luglio 1688. Prese l'abito della Compagnia di Gesù il 1° giugno 1705 nel noviziato di S. Ignazio [...] J. B. Scaramelli S. I., in Archivum historicum Socieratis Iesu, IX (1940), pp. 1, 27 s., 30 s., 32-34; G. Ruffini, Studi sul giansenismo, Firenze 1947, pp. 200-203; Dici. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, col.295; Dict. de théol. cath., II, p. 719 ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...