VISCONTI, Filippo Maria
Ivana Pederzani
– Nacque il 19 agosto 1721 a Massino Visconti, nei pressi del lago Maggiore.
Era l’ultimo dei sei figli di Orlando, discendente dal ceppo dei Visconti, e di Isabella [...] di religione, ma non la revoca dei provvedimenti più invisi. Nel 1792 e 1793 si schierò duramente contro il giansenismo pavese con due nuove suppliche all’imperatore Francesco II per ottenere un maggiore controllo sugli studi teologici.
Visconti fu ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] dei preti dediti più alle accademie arcadiche che all'attività pastorale e le spinte rigoriste ispirate dal giansenismo, il F. istituì numerose accademie per migliorare la formazione dottrinale dei sacerdoti: quella delle Rubriche (1753), rivolta ...
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PICO, Ludovico
Stefano Tabacchi
PICO, Ludovico. – Nacque a Concordia il 9 dicembre 1668 da Alessandro II, sovrano del piccolo ducato indipendente di Mirandola e Concordia, e da Anna Beatrice d’Este, [...] , dell’Indice, del Concilio e della Fabbrica di S. Pietro. Vicino alla cultura gesuitica e ostile al giansenismo, si impegnò particolarmente nella promozione della cultura pastorale dei vescovi, ma anche nel contrasto al pensiero giurisdizionalista ...
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MORUZZI, Giovanni Battista
Marco Giovannoni
– Nacque il 5 maggio 1807 da Antonio e da Maria Cavaciuti a Cremona, dove il padre esercitò per qualche tempo la professione di venditore merciaio ambulante.
Rimasto [...] ’occasione, gli ambienti politicamente reazionari e ecclesiasticamente più intransigenti rinnovarono le accuse di protestantesimo, di giansenismo e perfino di ateismo all’indirizzo del defunto e dei suoi simpatizzanti. Esponenti del governo ducale ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] esposti in lettere famigliari da un prete bolognese, con l’obiettivo di allontanare da Rosmini l’accusa di giansenismo, sottolineando il valore da lui attribuito alle opere meritorie per il raggiungimento della salvezza.
L'ultimo testo della ...
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BUZI, Girolamo Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato il 23 marzo 1720 a Morrovalle (Macerata) da Agostino e da Maria Rastelli, originaria di Fiume, dopo aver compiuto i primi studi nel luogo natale, vestì [...] di Roma, finché nel 1776 non fu costretto dai superiori a scegliere un testo tomista e perciò meno sospetto. Un acceso giansenista come il de' Ricci, confortato nel suo assunto dal Palmieri, criticava invece tanto il Berti quanto il B., perché "hanno ...
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LUCCI, Antonio
Serena Veneziani
Nacque ad Agnone, nel Molise, il 2 ag. 1682 da Francesco, calzolaio attivo anche nella viticoltura e nel commercio del rame, e da Angela Paolantonio. Battezzato con i [...] questioni teologiche. Tra i pareri richiestigli ve ne fu uno sulla bolla Unigenitus Dei Filius di Clemente XI contro il giansenismo (1713), ma lo scritto del L. sull'argomento sembra attualmente disperso. Di lui ebbe stima anche Carlo di Borbone, che ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] notizia infatti dell'arrivo in Francia del gesuita Fouquet, richiamato in Europa dal generale della Compagnia, perché accusato di giansenismo e contrario ai suoi confratelli a proposito dei riti cinesi: egli, secondo il B., avrebbe potuto provare la ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] . Più pericolosa invece e persistente fu l'agitazione sorta nel seno stesso della Chiesa, per opera del gallicanismo e del giansenismo, che non erano ancor morti e non volevano morire, e del germanesimo, allora in piena fioritura. Tutti gli addetti a ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] andrebbero pertanto reperite nel grande crogiolo della Rivoluzione francese, con particolare riferimento all'area del tardo giansenismo democratico (v. Plongeron, 1973), e in ambito italiano nel cosiddetto triennio giacobino: quando prese forma, in ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...